Marzo fa coming out e rivela la sua vera natura. E che spettacolo!

Conosciuta come nube a mensola, la “Shelf cloud” è una formazione nuvolosa particolarmente affascinante, benché per alcuni versi anche angosciante. È bassa, lunga, a volte arcuata per via della spinta originata dal downdraft, orizzontale e individuabile mediante il classico cuneo. La shelf cloud spesso è presente in una supercella temporalesca e si presenta sul bordo avanzante del temporale, precedendo di pochissimo l’area dei rovesci di pioggia o grandine. Si forma quando il gust front solleva l’aria caldo umida davanti a sé fino al suo livello di condensazione, formando questa immensa “mensola nuvolosa”.

Questo autentico spettacolo della Natura si è formato ieri pomeriggio sui cieli dell’Abruzzo centrale ed è stato fotografato da migliaia di persone, attonite a guardare l’avanzata di questo impressionante e minaccioso fronte nuvoloso.

A dir poco suggestive le foto scattate ieri pomeriggio a Pescara (di seguito riportate) e il timelapse dell’avanzata del fronte, visualizzabile a questo link.

Chissà se all’arrivo sui nostri cieli, durante la scorsa notte, anche dalle nostre parti si sia generata la medesima formazione nuvolosa. Di certo, i rovesci di pioggia che l’avrebbero seguita li abbiamo sentiti comunque picchiettare violenti sui nostri balconi e sui nostri tetti (23 i mm. caduti), accompagnati peraltro da un fortissimo rinforzo dei venti di Tramontana, che tuttora stanno soffiando con raffiche fino ad 80 Km/h.

Dalle nostre parti di spettacolare oggi, più che il cielo, c’è il mare. Quello del celeberrimo, fotografatissimo, angolo di Polignano è possibile visualizzarlo in streaming da questo link.

Cronaca meteo a parte, il tempo dalle nostre parti migliorerà rapidamente nel corso delle prossime ore, ma fino a sera resteranno il forte vento e il gran freddo, mentre domani le condizioni meteo risulteranno decisamente più tranquillizzanti e gradevoli con ampie schiarite e buona ripresa termica, almeno durante le ore diurne; nella notte e al primo mattino, invece, ancora freddo e rischio persino di brinate (se il vento cesserà del tutto) con temperature minime tra i 2 e i 3 gradi.

Giovedì si ricomincia con il balletto delle temperature e del tempo perturbato. È marzo: il mese più pazzo dell’anno si esprime così e, a dirla tutta, esso sta soltanto seguendo la sua vera natura.

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