Nell’animazione delle immagini, proposta a corredo dell’articolo, è visualizzabile il cambiamento che si compirà nel corso dei prossimi 4 giorni sulla nostra penisola, mediante la diversa colorazione delle carte meteo, che identifica gli scarti pressori che si susseguiranno (in rosso la pressione in quota più alta del normale, in blu quella più bassa).
E’ evidente che tra oggi e sabato mattina il nostro settore vedrà il transito di un cuneo anticiclonico stabilizzante (colorazione rossa) in grado di garantire tempo soleggiato e gradatamente più caldo (fino a 25/26°C di massima attesi per domani), mentre dalla seconda parte di sabato a domenica pomeriggio il sud sarà alle prese con un calo dei geopotenziali in quota e dunque con l’attivazione di condizioni d’instabilità, foriere di un cambiamento del tempo anche piuttosto rilevante.
Difatti, stando alle ultime analisi modellistiche del mattino odierno, si evince che dal pomeriggio di sabato saremo soggetti al sollevamento delle masse d’aria caldo-umide presenti al suolo, che facilmente entreranno in contrasto con aria più fredda del normale in scorrimento in quota, con conseguente innesco di temporali, che rispetto a ieri hanno acquisito nelle ultime ore una maggiore probabilità di verificarsi sul nostro territorio, specie tra il tardo pomeriggio e le prime ore serali di sabato.
Oltre al passaggio prefrontale del 20 maggio, c’è poi da mettere in conto, come già anticipato dai giorni scorsi, una residua instabilità anche per la prima parte di domenica (anche qui con rischio di qualche piovasco, o, bene che vada, di intensi addensamenti nuvolosi), seguita da fresche e molto tese correnti settentrionali, che raffredderanno di un bel po’ l’aria, aumenteranno sensibilmente il moto ondoso dell’Adriatico meridionale e renderanno la domenica non adatta ad essere sfruttata per i primi tuffi al mare.
L’animazione delle carte si conclude con la giornata di lunedì, quando, passata l’onda depressionaria (colorazione blu), l’atmosfera tornerà stabile. Solo allora il tempo migliorerà concretamente, i venti si attenueranno e le temperature torneranno ad aumentare. Peccato, però, che saremo tornati già tutti alle nostre postazioni di lavoro.