2a onda di calore stagionale al via da mercoledì. Durata, intensità e rimedi

Per effetto dello sprofondamento di un’ansa depressionaria in direzione del Portogallo, sul Mediterraneo centro-occidentale nel corso dei prossimi giorni si strutturerà una risposta anticiclonica di matrice subtropicale, che darà il via a quella che sarà etichettata come la 2a onda di calore stagionale.

Durata

La presunta durata dell’ondata di caldo sarà di almeno 4 giorni, a partire da mercoledì 19 giugno.

Intensità

La sua intensità sarà notevole, probabilmente maggiore di quella che l’ha preceduta a cavallo tra la prima e la seconda decade di giugno. È probabile che si sfondi la soglia dei 35°C, ma appare difficile che si vada molto oltre, almeno per quel che riguarda il nostro territorio. Diversa la situazione (come mostra anche la carta allegata) in altre zone della Puglia, ove la lontananza dal mare e l’assenza di mitiganti brezze potrebbe far salire la colonnina di mercurio fin quasi alla soglia dei 40°C, o addirittura oltrepassarla, come nel caso del Foggiano.

Dalla medesima analisi termica prevista per i giorni dal 19 al 22 giugno si denota infatti come le aree costiere, specie quelle adriatiche, risultino ben più “fresche” di quelle più interne, con uno scarto massimo che potrebbe raggiungere persino i 10 gradi, come nel caso del paragone tra le città rivierasche di Bari e Monopoli (30°C) e la città di Matera, dove è probabile che i 40 gradi siano davvero a portata di termometro.

Afa e rimedi

Tuttavia, se questa è soprattutto la fotografia delle ore più calde del giorno (tra le 13 e le 17), al contrario nelle ore serali e soprattutto notturne il quadro cambia e di parecchio, con le aree costiere avvolte e infestate dall’afa (sia per l’assenza di brezze marine che per l’eccessiva umidità rilasciata dal mare) e le aree più interne, che beneficiano della molto più rapida perdita di calore dopo il tramonto rispetto alle zone bagnate dal mare.

In sintesi, perciò, l’ideale sarebbe: starsene in riva al mare nelle ore mattutine, chiusi in casa con l’aria condizionata al pomeriggio e in aperta campagna durante le ore serali e notturne.

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