Tra la seconda decade di luglio e la seconda decade di agosto sul nostro territorio si raggiunge mediamente l’apice del caldo, quando cioè si realizzano, eccezioni a parte, i picchi più alti che entrano a far parte degli archivi storici.
Non c’è da stupirsi più di tanto, perciò, se questo weekend e la prossima settimana faranno cadere l’attuale record stagionale, che per ora è detenuto dall’ultimo giorno di giugno, quando la colonnina di mercurio raggiunse i 35.7°C.
Tuttavia, tanto per questo weekend quanto per i prossimi 8/10 giorni (tanto potrebbe durare questa terza ondata di calore stagionale), non saranno solo i picchi di caldo (come valore di temperatura massima raggiungibile) a doverci preoccupare ma soprattutto i seguenti due fattori:
- L’assenza quasi totale di una decisa escursione termica giornaliera (differenza di temperatura tra notte e giorno) con notti di tipo sostanzialmente tropicale,
- La persistenza di un caldo molto afoso (con umidità non contenuta in rapporto alle alte temperature) con poco ricircolo di aria nei bassi strati, a meno che non si riesca a beneficiare delle brezze marine lungo le aree costiere e del primo entroterra.
Questi fattori incidono molto sulla percezione del caldo, che di sicuro è un dato soggettivo (chi è in sovrappeso, ad esempio, sente il caldo molto di più di chi non lo è, così come chi assume molte calorie con l’alimentazione rispetto a chi segue una dieta equilibrata e leggera ha maggiori difficoltà a raffreddare naturalmente il corpo).
Oltre a ciò, appare altresì evidente che risulta peggiore per il corpo umano avere 35°C con un’umidità relativa pari al 50% che 40°C con un’umidità del 20%. Pertanto, se si aggiunge che non è solo il picco massimo giornaliero di caldo che deve impressionare quanto soprattutto la considerazione della persistenza per molte ore di temperature superiori ad una spoglia di sopportabilità media del caldo, ecco che il quadro di questa terza ondata di calore si fa a tinte fosche e deve preoccupare non solo le fasce deboli della popolazione, ma anche coloro che erroneamente pensano, ad esempio, di poter affrontare agevolmente e senza conseguenze attività fisica o sportiva in ore diverse da quelle tardo-serali o primo-mattutine.
A proposito di persistenza di caldo durante il giorno, per esempio, domani è previsto che il termometro segni più di 30 gradi per la bellezza di 14/15 ore consecutive (almeno dalle 8:00 alle 22:00) e che anche quando si raggiungerà il valore minimo giornaliero (poco prima dell’alba) la colonnina di mercurio difficilmente scenderà sotto i 25°C per domani e sotto i 26°C per domenica.
Considerazioni finali: in fondo è estate e il caldo intenso e afoso fa parte ormai anche delle nostre stagioni calde pugliesi. Dobbiamo farcene una ragione, magari però attrezzandoci in modo adeguato e cecando di usare la prudenza necessaria che si confà a queste situazioni di caldo asfissiante.