Mentre il sud Italia è ancora sotto la cupola anticiclonica che garantisce tempo stabile e soleggiato, oltre che termicamente gradevole, da ovest avanza a grandi passi una saccatura atlantica, con annessa perturbazione, che già interessa buona parte del centro-nord Italia a suon di piogge o, bene che vada, con grigiore piuttosto diffuso.
Da domani, gradatamente, la nuvolosità invaderà anche il nostro settore, ma, al contrario di quanto previsto nei giorni scorsi, le piogge, almeno in una prima fase, salteranno l’appello.
Difatti, sono molti i modelli matematici (peraltro, i più credibili e affidabili), che negli ultimi aggiornamenti hanno modificato la traiettoria del vortice di bassa pressione, in formazione sul Tirreno centrale, da una posizione (più orientale), che avrebbe coinvolto maggiormente il nostro settore anche con precipitazioni di un certo spessore, a una posizione (più occidentale), che esclude quasi del tutto la Puglia dalle aree soggette a fenomeni degni di nota.
Ma, come andrà effettivamente?
Molto dipenderà proprio dall’esatta collocazione del motore di questa circolazione depressionaria. Il nucleo principale del vortice di bassa pressione qualora scivolasse troppo a sud e troppo a ovest del nostro comparto, coinvolgerebbe la nostra regione solo con un aumento della nuvolosità senza precipitazioni significative, mentre se dovesse posizionarsi sul Tirreno centro-meridionale (per intenderci, più vicino alle coste campane), ci lascerebbe in “dono” un weekend particolarmente grigio, molto autunnale, e con piogge che, per quanto solo di debole o moderata intensità, condizionerebbero comunque il fine settimana in maniera anche piuttosto pesante.
Scopriremo tutto nel corso dei prossimi aggiornamenti, ma ad ogni modo, quel che appare sin d’ora già scontato è che ancora per 48 ore avremo temperature sopra le medie stagionali (con punte fino a 25°C, grazie anche all’arrivo di correnti meridionali piuttosto sostenute), che solo nel weekend tenderanno a rientrare verso le medie del periodo, senza dunque alcuna consistente diminuzione delle temperature.
In sintesi, perciò, l’autunno avanza ma a piccoli, anzi piccolissimi, passi.