L’autunno tra difesa e attacco

Come un pugile stanco ma non ancora “suonato” assesta un ultimo colpo al suo avversario, prima di cadere sotto la sua scure di colpi, così l’estate – che formalmente non c’è più ma che di tanto in tanto riaffiora, seppur in forme più edulcorate – oggi ha in qualche modo rifilato un ultimo pugno in faccia all’autunno, imponendo una temperatura massima di ben 27.7°C.

Aiutate anche dalle correnti meridionali, le reminiscenze estive si sono così palesate ancora una volta, prima di arrendersi all’evidenza: la stagione autunnale muove i suoi passi inesorabilmente, anche se a velocità variabile e non sempre raggiungendo quelli che sarebbero i suoi obiettivi: un – decisamente più netto – ridimensionamento termico, da un lato, un ripristino più immediato delle condizioni di normale piovosità stagionale, dall’altro.

Ormai le ore notturne sopravanzano di un’ora quelle diurne e ciò inevitabilmente incide molto sulla nostra percezione dell’avanzamento stagionale verso il periodo della sua piena maturità, ma non ancora sulla – definiamola figurativamente – “piena consapevolezza” dell’autunno di essere giunto al punto cruciale del suo cammino annuale.

Proprio su quest’ultimo aspetto, tuttavia, i prossimi giorni potrebbero vedere un’accelerazione di questo processo con un aumento significativo tanto dell’oggettiva percezione dell’autunno da parte nostra quanto dell’effettiva capacità della stagione in corso di incidere in modo più determinante nel portare a casa qualche risultato.

Purtroppo, il condizionale è ancora doveroso in quanto, così come già scritto ieri, anche oggi non si sono risolti in modo convincente e definitivo i dubbi sulla reale capacità del vortice ciclonico, in formazione sul Tirreno centrale, di influire sul nostro territorio con precipitazioni degne di nota.

Beninteso, non saranno di certo le prossime 72 ore a risolvere i problemi di siccità del sud Italia, ma la speranza era – o forse è ancora – quella di alleviare il deficit pluviometrico di un bel po’ con delle sane piogge in stile autunnale.

Rispetto a ieri, che ha segnato forse la giornata più pessimistica sotto questo profilo da parte dei modelli matematici, oggi si riscontra un rialzo complessivo delle quotazioni delle precipitazioni per il weekend, sebbene le differenze tra i diversi centri di calcolo restino ancora piuttosto marcate.

Ad ogni modo, sabato appare la giornata più compromessa dal maltempo con possibili accumuli di pioggia dai 10 ai 20 mm. Domani si cercherà di fare il punto conclusivo per scoprire che tipo di weekend vivremo: normalmente autunnale con qualche pioggia o vigorosamente autunnale con precipitazioni degne di nota. Inutile aggiungere che questa è la previsione del solo territorio della Puglia centrale, giacché altrove (vedi Salento e soprattutto Golfo di Taranto) le cose potrebbero andare in maniera del tutto diversa.

Torna in alto