L’alta pressione e l’umidità resistono e l’autunno indietreggia

Situazione piuttosto statica sul nostro settore per effetto di un’area anticiclonica al suolo, centrata sull’Europa orientale, sormontata da una cupola di alta pressione di matrice subtropicale anche in quota, a garanzia di tempo stabile, benché non sempre assolato.

Durante queste fasi, difatti, se da lato il tempo risulta stabile e le precipitazioni inibite per effetto delle correnti discendenti dei regimi anticiclonici, dall’altro il medesimo meccanismo fisico di compressione dell’aria dall’alto verso il basso provoca addensamenti di nubi basse, causate dal sollevamento dell’accumulo di umidità nei bassi strati, se non anche la formazione di dense foschie e di banchi di nebbia, come sta accadendo in questi ultimi giorni.

E in questa cornice atmosferica ben s’inquadra anche il tempo di questo fine settimana, con un sabato ancora parecchio umido e in parte nebbioso, anche se non mancheranno di certo spazi soleggiati, e una domenica leggermente migliore, con umidità in leggero calo e qualche ora di sole in più.

Il quadro termico, senza modifiche sostanziali all’attuale schema circolatorio atmosferico, non cambierà. Le temperature resteranno ancora sopramedia di almeno un paio di gradi e il clima si rivelerà pertanto piuttosto mite, specie considerando che ormai l’autunno s’incammina verso la sua seconda parte.

Anche a medio termine non s’intravedono situazioni di sblocco a questa configurazione barica. Quell’ipotesi di possibile arrivo del freddo per fine ottobre/inizio novembre è stata totalmente cancellata dalle carte meteo (a riprova che è totalmente inutile dare credito a certe illazioni a due settimane di distanza previsionale) e con essa anche la probabilità che potesse instaurarsi una normale fase autunnale più fredda e piovosa.

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