Sta raggiungendo in queste ore l’apice della sua potenza stabilizzante la cellula di alta pressione che ha riportato il bel tempo su mezza Europa e sta efficacemente scacciando le già indebolite forze della stagione invernale.
Da domani, tuttavia, qualcosina inizierà già a cambiare: la pressione scenderà e la campana anticiclonica che ci sta proteggendo dal maltempo risulterà più attaccabile dalle perturbazioni. Difatti, un’ondulazione ciclonica, attualmente attiva tra Arcipelago Britannico e Francia, nel giro di 48 ore sprofonderà di latitudine con obiettivo Balcani. Ne risentirà, seppur marginalmente, anche il nostro settore adriatico, che verrà raggiunto da una perturbazione proprio nella seconda parte di sabato, quando si prevede dapprima un rapido aumento della nuvolosità e poi, verso sera, anche qualche fugace precipitazione.
Si tratterà di un rapido passaggio, giacché sin da domenica mattina il tempo tenderà rapidamente a ristabilizzarsi, sebbene dovremo mettere in conto gli ultimi annuvolamenti, una maggiore ventilazione settentrionale ed un conseguente moderato calo delle temperature.
A medio termine (prossima settimana) il tempo tornerà sul bello stabile grazie all’espansione verso est di un lembo anticiclonico di matrice azzorriana con conseguente prosecuzione dell’insulso clima tardo-invernale (quando non simil-primaverile) di questo deludente (dal punto di vista degli amanti dell’inverno) febbraio.
Tuttavia, quella medesima alta pressione delle Azzorre, che inizialmente produrrà sostanzialmente un anticipo di primavera sul nostro comparto, entro fine mese finirà per commettere l’imprudente azione di ritirarsi in Atlantico, consentendo al Vortice Polare di gettarsi verso il Mediterraneo centrale. Difficile al momento stabilire le modalità con cui ciò accadrà e soprattutto gli effetti che potrebbe scaturire da questa incursione; ma appare sempre più probabile che, al contrario di come potrebbe immaginarsi, il passaggio tra febbraio e marzo potrebbe non essere indolore, anzi potrebbe avvenire in modo assai burrascoso.