Dopo infinite ritrattazioni modellistiche e malgrado non vi sia ancora una totale uniformità di vedute tra le diverse «scuole di pensiero» dei diversi centri di calcolo previsionale a livello mondiale, appare ormai certo che qualcosa cambierà all’inizio della prossima settimana.
La macchinosità del cambiamento che si profila impedisce ancora di capire esattamente quel che accadrà tra lunedì e martedì, tanto in termini di peggioramento atmosferico quanto sotto il profilo delle temperature, ma proprio su quest’ultimo punto, sembra ormai sufficientemente chiaro che domenica diremo addio per un po’ a questa accelerazione anomala della primavera, che peraltro continuerà ancora a spingere più in alto i valori termici, soprattutto nel corso delle prossime 48 ore, quando potremmo nuovamente superare i valori termici massimi raggiunti dall’inizio dell’anno con punte massime che potrebbero attestarsi appena sotto la soglia dei 25°C.
Difatti, stante la configurazione barica attuale, che vede l’incagliamento di una depressione sulla Penisola Iberica, l’Anticiclone sub-tropicale proverà ad avere – per conseguente gioco di sponda – una prima escalation annuale verso nord proprio in direzione del nostro sud peninsulare, attivando condizioni di relativo “caldo anomalo” quanto meno fino a sabato.
A seguire, tuttavia, il rigonfiamento di una forte cellula anticiclonica sul centro-nord Europa agevolerà, per contro, già nell’ultima parte di domenica, un cedimento della pressione a tutte le quote sul fronte orientale del continente. Questo meccanismo barico finirà per pilotare verso il Balcani masse d’aria decisamente più fredde di quelle attualmente presenti su quel comparto.
La penetrazione verso ovest di tale ansa depressionaria (e, conseguentemente, il coinvolgimento della Puglia sotto diversi aspetti meteorologici, primo fra tutti quello precipitativo) è ancora lungi dall’essere ben identificabile. Pertanto, dando per certo solo un abbassamento delle temperature all’inizio della prossima settimana di almeno 6/8 gradi, andrà comunque ancora indagata la possibilità che, alla rinfrescata probabile si accoppi anche una generale instabilità atmosferica (qualora fosse più pieno il coinvolgimento della Puglia in questa sferzata fredda in discesa dal Nord–Est d’Europa), che potrebbe concretarsi anche in piogge o temporali, che per ora i modelli matematici delineano ancora in modo assai difforme e confuso.
Ad ogni modo, che si tratti di una rinfrescata o di una pesante riduzione termica, o – sotto il fronte atmosferico – di una semplice rannuvolata o di un più incisivo cambiamento a suon di piogge e temporali, appare anche in questo caso sufficientemente acclarato che si tratterà di una rapida passata, che preluderà ad un nuovo, pronto ripristino delle condizioni di bel tempo, già a partire da martedì o, male che vada, da mercoledì, sebbene con temperature non più su valori medio-statistici della prima quindicina di maggio – come sta accadendo in questi ultimi giorni – ma a più consoni valori primaverili, tipici del mese di aprile.