La cupola anticiclonica – ben individuabile dalle immagini da satellite con i cieli sgombri da nubi e dalle elevate temperature che si sono registrate oggi al suolo su buona parte del centro-nord Italia (fino a 28°C a Firenze!) – sta raggiungendo in queste ore la sua massima potenza, sebbene toccherà al centro-sud per le prossime 48 ore sperimentare nuove punte massime sopra i 25°C. Non dalle nostre parti, però, ove ci si aspettano valori massimi non di molto superiori ai 20 gradi. Difatti, i persistenti refoli freschi dell’afflusso di correnti settentrionali e la perdita di potenza dell’Anticiclone faranno sì che si raggiungano valori termici gradevoli ma non di certo eccessivi o anomali, come quelli registratisi oggi tra Pianura Padana e Val d’Arno.
Complice la rotazione dei venti a Scirocco e la persistenza del bel tempo, dalle nostre parti la giornata più calda di questa settimana risulterà quella di sabato, considerato che invece per domenica il progressivo aumento della nuvolosità e l’intensificazione dei venti sciroccali renderanno l’aria decisamente meno gradevole. Sarà il prodromo ad un moderato peggioramento del tempo, che si concretizzerà forse già durante le ultime ore domenicali – a causa della formazione e del successivo approfondimento di un’area di bassa pressione tra Sardegna e basso Tirreno – ma che dovrebbe manifestarsi appieno nel corso di lunedì, giornata candidata a segnare il ritorno delle piogge sul nostro comparto, dopo un altro mese di magra precipitativa.
Resta ancora incerta invece l’evoluzione meteo successiva, sebbene stiano man mano salendo le probabilità di un’estensione della fase instabile e fresca anche al resto della settimana per via di ripetuti apporti d’aria umida, che potrebbero riattivare a più riprese l’area depressionaria che andrà a collocarsi sullo Ionio.