L’enorme bolla anticiclonica piazzatasi da giorni sull’Europa e rafforzatosi ulteriormente in questa settimana grazie al passaggio dell’uragano Ophelia in Atlantico, continua a reggere le sorti del tempo su mezza Europa. Al momento, soltanto una piccola spina nel fianco insidia il suo regno. Si tratta di un’area depressionaria, situata sulla Penisola Iberica, che tuttavia nel suo movimento verso l’entroterra libico è destinata a non intaccare ulteriormente la superpotenza anticiclonica e comunque a non avere ripercussioni sul tempo della Puglia.
Intanto, però, girano a tutta a forza i motori dell’altra superpotenza barica di questa fase autunnale, ossia la Depressione d’Islanda. Ed è alla gigantesca e potente ruota depressionaria dell’alto Atlantico che dobbiamo guardare per scorgere ed interpretare l’evoluzione meteo-climatica per il medio termine, acclarato invece che per il breve termine (fino a domenica compresa) poco o nulla cambierà dalle nostre parti.
La figura barica oceanica, la fucina delle perturbazioni atlantiche, sta infatti per aprirsi un varco e per smagliare il tessuto anticiclonico sull’Europa. Sfruttando il canale depressionario che a breve essa riuscirà a scavare tra Regno Unito e Mediterraneo, nel weekend una perturbazione giungerà sull’Italia e azionerà un sistema depressionario al suolo di tipo orografico, che dal Golfo ligure si propagherà entro il pomeriggio di lunedì sul basso Adriatico, determinando un cambiamento radicale dello stato del tempo anche dalle nostre parti.
Si tratterà, per certo, di un vigoroso abbassamento delle temperature, che tra domenica 22 e martedì 24 ci farà perdere una decina di gradi, mentre per ciò che attiene le condizioni atmosferiche e gli eventuali fenomeni, molto ancora dipenderà dall’esatta collocazione che assumerà il minimo barico, oltre che da altri fattori (intensità, rallentamento, persistenza sullo Ionio).
Stando alle ultime analisi e alla media degli scenari descritti dai principali modelli matematici, al momento appare credibile più che altro un sensibile peggioramento del tempo nel corso della seconda parte di lunedì 23 a suon di forti temporali, seguito da un corposo abbassamento delle temperature e da strascichi di variabilità perturbata nel corso di martedì, quando, oltre alle precipitazioni intermittenti, a ricordaci che l’autunno c’è ci penserà anche il forte vento di Tramontana o di Grecale. Le intense e fredde correnti nord-orientali manterranno probabilmente anche i valori massimi al di sotto dei 14/15 gradi e ci faranno percepire un clima, più che da 24 ottobre, da 24 novembre.
Un’ultima nota sull’ennesima bufala che gira sul web
Ophelia non ha figli. Anzi, non è stata neppure una madre, ma solo una sfuriata anomala della Natura. È già stata inghiottita dalle fredde acque del Mare del Nord e non ha fatto in tempo neppure a “diventare signorina”.
Il vortice ciclonico che investirà l’Italia a partire da domenica – e di cui noi subiremo gli effetti a partire da lunedì – sarà una semplice, quantunque vigorosa, onda depressionaria atlantica tra le più comuni che esistano in una stagione autunnale che si rispetti (e finora questa stagione, in realtà, non si è fatta rispettare per nulla!).
Dunque, nessuna pazzia della Natura, nessun uragano, nessun figlio di uragano, neppure venti fortissimi o altri stravolgimenti atmosferici, tali da ingenerare allarmismi. Solo e soltanto l’ennesima “fake news” sensazionalistica del solito sito web che è tanto capace di sfornare notizie false quanto in grado – onore al merito – di attrarre l’attenzione degli stupidi e di guadagnarci dai loro clic.