La prima battaglia Azzorre contro Vortice Polare finirà a favore dell’anticiclone

Dopo aver riempito i social degli spettacolari tramonti che ieri pomeriggio hanno incantato mezza Italia, oggi il transito di una nuvolosità più spessa e più estesa ha impedito lo stesso effetto di ieri.

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Nubi e qualche fenomeno isolato soltanto sulle coste del basso Tirreno e sulle Isole maggiori

Quello relativo all’aumento della nuvolosità, tuttavia, non è il segnale di un cambiamento imminente delle condizioni atmosferiche, bensì solo della presenza di una blanda area depressionaria, attiva sul basso Tirreno, che fa da contraltare all’immenso dominio anticiclonico che dall’Atlantico e dall’Europa occidentale sta per riespandersi anche verso l’Italia e l’Europa centro-meridionale ed orientale, lasciando qualche margine d’instabilità solo al sud Italia.

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Sarà l’Anticiclone delle Azzorre a vincere la prima battaglia contro gli assalti freddi del Vortice Polare. La sua espansione verso est/sud-est spingerà gradualmente il freddo verso levante

Insomma, com’era nelle attese, la prima battaglia tra le due superpotenze (Anticiclone delle Azzorre ad ovest del continente e Vortice Polare ad est) sta per concludersi a favore dell’Anticiclone atlantico, anche se il sud Italia sarà quello che per ultimo uscirà dalle conseguenze di tale scontro.

t5r79p9o.PNGDifatti, ancora per un paio di giorni avremo temperature leggermente più basse della media proprio per i refoli freschi provenienti dal grande nord, che impatteranno ancora specie sul nostro versante adriatico, impedendo al regime anticiclonico di imporre sin da domani il suo pieno dominio. Se, infatti, sul fronte della stabilità atmosferica sin da domani la generosa presenza del sole sarà il segno della sua graduale affermazione, sul fronte termico, al contrario, le temperature minime notturne/primo mattutine continueranno a scendere fino a mercoledì, complice anche il cielo sereno (=irraggiamento notturno), consentendo alla colonnina di mercurio di registrare valori ad una sola cifra.

È quasi superfluo aggiungere, infine, che, come già anticipato la scorsa settimana, la pioggia in questa fase resterà solo una chimera.

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