Una vasta saccatura, attiva sulla Penisola Iberica, continua a sospingere verso il nostro settore delle correnti miti da sud-ovest (in quota), accompagnate da innocui passaggi nuvolosi che si manifestano perlopiù con irregolari velature o stratificazioni.
L’area di bassa pressione iberica non evolverà più di tanto nel corso dei prossimi giorni, restando prevalentemente imbrigliata tra le sponde del Mediterraneo occidentale e la Spagna. Soltanto durante la serata di giovedì, essa potrà determinare una maggiore destabilizzazione atmosferica anche sul nostro comparto, generando qualche cella temporalesca di passaggio, mentre tutto l’intero sistema depressionario muoverà più decisamente verso est solo a partire da domenica.
Considerando che per la II decade di aprile sul nostro paese i valori termici medio-statistici dovrebbero essere compresi tra i 7.9°C (minime) e i 16.6°C (massime), le temperature dei prossimi giorni resteranno alquanto miti, posizionandosi mediamente oltre le medie (specie nei valori massimi diurni) di almeno 3/4°C (vedi animazione delle anomalie termiche a 850 hPa – modello europeo ECMWF).
Soltanto all’inizio della prossima settimana si annuncia un’inversione di tendenza con o il rientro dei valori nell’ambito delle medie o un loro riposizionamento di poco al di sotto della media del periodo.
Sul peggioramento atteso per domenica restano ancora svariati dubbi, e ad oggi sembra prevalere più l’ipotesi di un graduale aumento della nuvolosità e della ventosità che quella di un più concreto e pesante coinvolgimento del nostro settore nell’azione di disturbo collegata all’avanzata della depressione spagnola. Ciononostante, sembra difficile che possano ripresentarsi le stesse condizioni di gradevolezza vissute domenica scorsa.