È stata anche quella odierna una giornata con lo scoppio facile del temporale. Rispetto a ieri, tuttavia, come già previsto, la fioritura temporalesca pomeridiana di tipo termo-convettivo si è manifestata soprattutto sulle aree interne e montuose. Difatti, per effetto del cambio di circolazione, le nubi temporalesche (che più facilmente si attivano sui pendii montuosi perché lì l’accumulo di calore e l’orografia consentono una maggiore attitudine dell’aria a sollevarsi e a scontrarsi in quota con le masse d’aria più fredde, all’origine di questo tipo di instabilità atmosferica) si sono spostate verso ovest/sud-ovest.
Al contrario di ciò che si è indotti a credere, infatti, i temporali, benché restino il più imprevedibile delle meteore atmosferiche, seguono comunque prevalentemente le correnti presenti alle quote geopotenziali comprese tra gli 850 e i 500 hPa (circa 1.500 e 5.500 metri di altitudine) e non di certo i venti al suolo. Anzi, molto spesso proprio le correnti al suolo per effetto dell’inflow temporalesco (il risucchio d’aria davanti al temporale), tendono ad essere contrarie al moto di spostamento del fronte.
Dal tracciante delle correnti a 850 hPa (sopra), si nota come la provenienza delle correnti da nord/nord-est abbia pertanto sospinto verso il Tirreno le masse temporalesche formatesi oggi in Appennino, mentre se si guarda anche il tracciante delle correnti a 500 hPa (quindi ad una quota altimetrica più alta, vedi immagine in basso) è facile comprendere il motivo per cui le nubi più alte del temporale (la cosiddetta incudine) si siano spostate invece verso la Puglia, seguendo proprio il flusso alle alte quote, che proviene sulla nostra zona ancora da sud-ovest.
E la copertura nuvolosa che ci ha interessato oggi pomeriggio, infatti, è proprio quella relativa alle nubi alte del temporale, che tuttavia non producono precipitazioni.
E per domani e giovedì andrà allo stesso modo, stante il medesimo tipo di circolazione e malgrado la copertura nuvolosa potrà risultare a tratti anche più intensa per effetto di un maggiore apporto di aria umida dall’Adriatico.
Le condizioni meteo miglioreranno da venerdì.