Nella cartina (sotto) relativa alle precipitazioni in atto – scariche temporalesche incluse (puntini gialli) – è ben visibile il rovescio in atto sino a poco fa su Castellana (puntatore rosso). Com’era nelle attese, infatti, l’instabilità atmosferica prodotta dalla commistione tra il calore accumulato dalla terra e la presenza in quota di aria relativamente più fredda sta producendo i suoi frutti.
Come è normale in questi frangenti, questo tipo di instabilità tende a scemare man mano che il sole scende e si riattiva durante le ore più calde, quando l’energia termica della nostra stella è in grado di accumulare sulla terra il calore sufficiente al sollevamento delle bolle d’aria calda che, giunte alla quota di condensazione, si trasformano in nuvoloni e possono poi, se vi sono ulteriori spinte verso l’alto prodotte da meccanismi termodinamici, generare un vero e proprio temporale.
Ecco perché in serata è atteso un generale miglioramento delle condizioni atmosferiche, ma, stante grossomodo la medesima configurazione barica di oggi, domattina è previsto un nuovo peggioramento del tempo che, specie tra mezzogiorno e il tardo pomeriggio potrebbe ancora dar luogo a fenomeni di tipo temporalesco.
La situazione è destinata a ripetersi anche giovedì, malgrado – come si sa – l’individuazione esatta delle aree geografiche sulle quali le celle temporalesche agiranno con più veemenza resta di difficile predizione già a distanza di ore, figuriamoci di giorni.
Un miglioramento del tempo è atteso tra venerdì e sabato, grazie al rinforzo temporaneo della pressione e all’aumento delle temperature in quota, mentre da domenica i modelli matematici intravedono nuovi apporti di aria fresca in quota, questa volta di origine atlantica, che, se confermati, aprirebbero la strada a condizioni di tempo estremamente variabile e potenzialmente temporalesco per diversi giorni.