Come previsto, anche il passaggio instabile di oggi si sta rivelando deludente sotto il profilo precipitativo. Sin dal mattino più di una blanda nuvolosità e di sparute gocce d’acqua non si è visto. Soltanto in queste ultime ore pomeridiane si sta attivando localmente qualche isolata cella temporalesca (vedi Tarantino), sebbene si tratti di fenomeni estremamente localizzati, deboli e che tenderanno a lasciare il posto alle schiarite entro sera.
Da domani il rialzo pressorio atteso favorirà un netto miglioramento delle condizioni atmosferiche con ampio soleggiamento al mattino e soltanto un po’ di nuvolosità cumuliforme al pomeriggio, che tuttavia non produrrà neppure della estesa copertura e men che meno dei fenomeni.
Da rimarcare, invece, come già anticipato ieri, il netto calo delle temperature, già in atto, che soprattutto per le prossime 48 ore darà luogo a quelle che presumibilmente si riveleranno le ultime nottate “fredde” di questa stagione, con valori minimi attorno ai 10 gradi.
Nei prossimi giorni, a fronte di una sud-occidentalizzazione delle correnti in quota e di un progressivo innalzamento del campo del geopotenziale, dovremo attenderci una permanenza del bel tempo durante le ore mattutine e qualche addensamento cumuliforme nel pomeriggio, oltre che un progressivo aumento delle temperature massime, specie a partire da venerdì. Le minime, al contrario, resteranno ancora bassine e ci accorgeremo che le ore serali, notturne e del primissimo mattino risulteranno più consoni a quelle di aprile (il mese che abbiamo vissuto invece quasi come se fosse giugno) che in linea con i valori termici dell’ultima tranche primaverile, che ci apprestiamo ormai a vivere.