Forza e coraggio! Mancano ancora poche ore e anche questa tendenza temporalesca toglierà il disturbo. Difatti, dopo gli ultimi colpi di tuono della serata e le ultime incertezze delle prime ore di domani, la depressione che ha causato questa instabilità tenderà a riassorbirsi e a lasciare il posto ad un vigoroso aumento di pressione a tutte le quote, che riuscirà a ricucire questo strappo e a garantire tempo decisamente più stabile, soleggiato e gradevole, riservando gli ultimi annuvolamenti alle sole aree interne e montuose, sgombrando il cielo invece sulle coste e sulle nostre colline, specie quelle che si affacciamo sull’Adriatico.
Da domani l’approfondimento di un minimo depressionario ad ovest della Penisola iberica favorirà nel corso dei prossimi giorni una rimonta anticiclonica di matrice africana piuttosto incisiva, che rappresenterà in sostanza la seconda onda di calore stagionale (primaverile) dopo quella che ci ha investito a fine aprile. Si tratterà di un sussulto a carattere tipicamente estivo, che tuttavia non ricoprirà uniformemente la nostra penisola, anzi, proprio il nostro territorio ne resterà in realtà parzialmente escluso.
Come si vede dalla carta a corredo dell’articolo (tendenza termica a quota 850 hPa per le prossime 72 ore), infatti, soltanto le regioni più ad ovest della Penisola, Sardegna in primis, risentiranno di un sostanzioso aumento delle temperature, mentre la Puglia non vedrà quasi alcun aumento rispetto ad oggi.
Ciò non è vero in toto, giacché al suolo – al contrario delle quote più alte dell’atmosfera – le temperature cresceranno, e non di poco, ma di sicuro, almeno noi, non stiamo andando incontro ad una ondata di caldo, ma solo ad un ripristino di condizioni tardo-primaverili, sia sotto l’aspetto termico, che sotto quello della stabilità atmosferica.
Sul primo profilo, il termometro si attesterà presto tra i 25 e i 30 gradi di massima, sebbene alcuni modelli matematici propendano più per una vicinanza alla tacca dei 25 che a quella dei 30. Insomma, a dirla tutta, alla fine potrebbe rivelarsi più forte l’ondata di caldo di fine aprile (non dimentichiamoci che la massima – peraltro un record – fu di 31.2°C su Castellana) che quella di fine maggio, a discapito di ciò che ventila il solito sito sensazionalista, del quale ben sapete ormai il parere che ha Meteo Castellana.