In questo inizio di settimana – un po’ inaspettatamente – abbiamo visto cadere le prime gocce di pioggia di giugno nella solita forma a carattere temporalesco, che caratterizza i pomeriggi estivi.
Difatti, il forte contributo di calore dal basso (oggi massima di 32°C), unitamente al transito di aria leggermente più umida in quota e a moderata vorticità, è bastato a produrre il solito (ma oggi moderatamente più esteso e proficuo) sviluppo di nubi cumuliformi ad evoluzione diurna, che localmente ha dato luogo a qualche fenomeno (1.2 mm. l’accumulo pluviometrico odierno su Castellana).
La situazione resta sostanzialmente ancora immutata rispetto agli ultimi 10 giorni. Un buco pressorio sulle sponde atlantiche tra Francia e Spagna mantiene attivo un cuneo di alta pressione di matrice africana sul Mediterraneo centrale e sull’Italia meridionale, che determina condizioni di prevalente stabilità atmosferica e di caldo sopra la norma, intervallato tuttavia, di tanto in tanto, da spunti temporaleschi pomeridiani, causati proprio dalla non perfetta tenuta in quota del campo di alta pressione.
Anche per le prossime 48 ore la situazione è destinata perciò a restare pressoché la medesima già vissuta sia nel fine settimana (diverse celle temporalesche si sono attivate sul comparto pugliese murgiano, in particolare sull’arco ionico-tarantino) che oggi, con diverse fulminazioni concentrate soprattutto questa volta sulla Puglia centrale a cavallo tra le Province di Bari, Brindisi e Taranto.
Dobbiamo perciò attenderci ancora una netta prevalenza del sole fin dopo mezzogiorno, seguita invece dallo sviluppo di nubi torreggianti nel pomeriggio (domani forse anche tardo pomeriggio o inizio sera), che localmente potrebbe dar luogo a qualche sfuriata temporalesca, come sempre di difficile individuazione anche a sole poche ore di distanza dall’evento per via dei molteplici fattori connessi tanto all’orografia del territorio quanto alla naturale imprevedibilità del fenomeno più complesso esistente in atmosfera, qual è il temporale.
La leggera flessione del campo anticiclonico in quota è possibile che abbia effetti fino a giovedì escluso anche sul campo termico, con valori termici in leggera discesa e forse quindi stimabili sotto la soglia dei 30 gradi.
A medio termine è possibile una nuova escalation del cuneo anticiclonico di matrice subtropicale, con ripresa di tempo più stabile e di temperature superiori alla media di almeno 3 o 4 gradi.