Dopo le incertezze del weekend, questo inizio settimana ci ha riportato stabilità e caldo moderato.
Difatti, cessate le note d’instabilità rivenienti dal transito di un moderato cavo d’onda depressionario, ha ripreso forza un cuneo stabilizzante di alta pressione di matrice africana, che oggi ha riportato le massime oltre i 30 gradi.
Domani transiterà sulle nostre teste il picco di questa nuova onda anticiclonica con valori medi all’altezza geopotenziale di 850 hPa di circa 20 gradi. Tradotto in soldoni, domani il caldo si farà sentire al suolo con valori termici che potrebbero essere più vicini alla soglia dei 35°C che a quella dei 30. Si tratterà, tuttavia, di una breve fiammata, giacché l’approssimarsi di un nuovo e più incisivo cavo d’onda depressionario da ovest farà perdere smalto rapidamente a detta struttura anticiclonica, determinando non solo un’attenuazione del caldo a partire già da mercoledì (con almeno 6/7°C di scarto rispetto alle 24h precedenti), ma anche con una progressiva perdita di stabilità atmosferica, più riscontrabile concretamente a partire da giovedì.
Vi è una certa differenza di vedute tra i diversi modelli matematici circa gli effetti di questo passaggio perturbato, ma ad ora tanto la giornata di giovedì quanto soprattutto quella di venerdì appaiono i giorni più propensi per lo sviluppo di celle temporalesche diffuse e potenzialmente intense.
Ci torneremo per dettagliare al meglio tali effetti, ma sin da ora – come già anticipato la scorsa settimana – è possibile affermare che questa seconda decade di giugno, appena cominciata, non lascia intravedere affatto un tranquillo avvio dell’estate, bensì qualche passo indietro verso la primavera e la sua peculiare “volubilità”.