Oltre alla solita media mensile dei principali parametri meteo, il bilancio di giugno 2018 risulta particolarmente interessante per due fattori: il primo riguarda quell’enorme scarto della cumulata pluviometrica rispetto alla media ultratrentennale, mentre il secondo concerne la netta differenza termica tra le due prime decadi del mese e la terza.
Per il primo aspetto, nel mese appena trascorso è caduto ben il 224% di pioggia in più di quella che normalmente dovrebbe cadere in questo periodo, tanto da portare giugno 2018 al 6° posto in assoluto (con i suoi 87.5 mm.) nella classifica dei mesi di giugno più piovosi dal 1923 ad oggi, ossia da quando si hanno rilevazioni scientifiche dei dati meteo su Castellana.
Quell’«Autunno d’estate» che più volte è stato menzionato nelle argomentazioni trattate su Meteo Castellana nella terza decade del mese di giugno per sottolineare l’anomala fase di maltempo che l’ha caratterizzata ha evidentemente contribuito in maniera netta non soltanto sul dato pluviometrico ma anche sul dato termico complessivo, che pur risulta superiore alla media stagionale, malgrado la terza decade del mese sia risultata molto più fredda del normale.
Difatti – e qui veniamo al secondo aspetto da rimarcare del bilancio di giugno –, se scomponessimo per decadi il mese, ci accorgeremmo che la terza decade del mese ha registrato valori massimi addirittura inferiori di 3.2°C rispetto alla media, tanto da impedire totalmente il normale avvio stagionale, anzi da contrapporre ad esso un raro evento di fase simil-autunnale in un periodo in cui solitamente dalle nostre parti “scoppia” letteralmente l’estate con picchi termici che in anni addietro hanno persino segnato dei veri e propri record assoluti di caldo.
Quanto agli estremi termici di giugno 2018, si segnala un valore minimo assoluto di 14.9°C, registrato il giorno 28, ed un picco di 35.8°C, raggiunto il 12 del mese.