Mentre su molte aree interne del Paese, ed in special modo sul centro Italia, impazzano i temporali (molte volte anche a carattere grandinigeno), da noi l’estate 2018 non conosce crisi. Oggi sono stati superati i 29°C e nel corso delle prossime 24 ore non è escluso che si sfondi di nuovo la soglia dei 30 gradi, dopo che per una decina di giorni i valori termici erano rimasti su valori più tipicamente settembrini.
Difatti, l’Anticiclone, attivo su buona parte dell’Europa centro-meridionale, non sembra affatto intenzionato a farsi “infilzare” da infiltrazioni d’aria più fresca ed instabile, quanto meno in corrispondenza del nostro territorio, che resterà pertanto ancora per giorni protetto da insidie reali e temporali, che continueranno invece a tormentare diverse aree italiane.
Per di più, al caldo si sta progressivamente affiancando anche tanta umidità, sia per l’effetto di compressione, tipico dei sistemi anticiclonici, che ingabbiano l’aria umida nei bassi strati, sia per l’ormai continuo e sempre più veloce aumento delle ore di buio, che accresce inevitabilmente l’accumulo dell’aria umida.
Un primo esempio l’abbiamo potuto osservare nel primo mattino di oggi, quando per quasi un’ora si è originata sul nostro paese una nebbia diffusa, che nelle aree periferiche e in alcuni momenti è risultata anche fitta e persistente.
Ne vien fuori, di conseguenza, un quadro di stabilità atmosferica – a questo punto della stagione (mancano ormai solo pochi giorni alla data dell’Equinozio d’autunno) piuttosto anomalo –, che si tradurrà in condizioni di caldo-umido con moderate condizioni di afa.
Poche pertanto le variazioni nel corso dei prossimi giorni, se si eccettua un possibile temporaneo aumento della nuvolosità a metà settimana, ma con poche conseguenze in termini di ricambio d’aria e, men che meno, di eventuali precipitazioni.