Con i suoi 129.8 mm. di pioggia caduti, novembre è riuscito, con più di un mese di anticipo, a raggiungere il quantitativo pluviometrico annuo totale per questo 2018, secondo le medie statistiche per il nostro paese. Difatti, il 28 novembre, con i suoi 43.4 mm. in una sola giornata, è stato il giorno in cui si è riempito il virtuale “pluviometro annuo” castellanese, che è pari a 648 mm. di capienza massima. Le ulteriori cumulate pluviometriche successive a quelle data, pertanto, stanno contribuendo già a costituire quello che alla fine dell’anno risulterà il surplus di pioggia del 2018.
A conti fatti, dunque, con oltre 690 mm. di pioggia già caduti, la cumulata annuale assomma al 106% del totale medio-statistico e il trend pluviometrico annuo è pari al 19.2%. Ciò significa che, anche qualora dicembre fosse normalmente piovoso, avremmo a fine anno un surplus idrico di oltre il 19%!
E con novembre (fin qui il più piovoso), sono quattro i mesi di quest’anno che hanno fatto registrare un quantitativo mensile di accumulo pluviometrico superiore ai 100 mm. mensili. Anche ottobre, febbraio e marzo, infatti, sono risultati particolarmente piovosi con scarti percentuali positivi compresi tra il 57 e il 63%, superati solo da novembre, che ha finito per far registrare un +70.8% di cumulata oltre la media statistica mensile.
Quanto al fattore termico, anche novembre – come d’altronde tutti i restanti mesi del corrente anno – ha messo in risalto uno scarto termico positivo delle temperature. Dopo aprile (il più caldo, rispetto alle medie mensili), gennaio e maggio, anche novembre è risultato infatti molto più caldo del normale, registrando 2.3°C in più della media degli ultimi trent’anni.