Il 2018, ennesimo anno più caldo del normale, si chiude oggi proponendo, per converso, una sventagliata di Tramontana e un po’ di sano freddo dal nord Europa.
Questo 31 dicembre trascorrerà con un’alternanza tra nubi e sole, acquazzoni e raffiche di vento a tratti anche intense. Di certo non sarà – la prossima – una notte di San Silvestro gradevole da trascorrere all’aperto, festeggiando il nuovo anno nelle piazze, malgrado le condizioni meteo in serata tendano comunque a migliorare. Persisteranno, infatti, il freddo e una ventilazione settentrionale ancora sostenuta.
Domani, il 2019 si aprirà invece con tanto sole, qualche nube di passaggio ed ancora una ventilazione settentrionale tesa, con freddo ben percepibile e temperature massime sotto i 10 gradi.
Il nuovo anno sembra avere in serbo dei rivolgimenti atmosferici alquanto interessanti già nel breve termine. Difatti, a partire dalle ore serali di mercoledì 2 gennaio la disposizione lungo i meridiani di un potente anticiclone ad ovest del continente europeo favorirà una ondulazione ciclonica a carattere freddo imponente, che determinerà l’arrivo di una massa d’aria molto fredda di diretta estrazione artica in grado di raggelare l’ultimo scorcio di queste feste natalizie su buona parte d’Italia, specie quella orientale-adriatica e centro-meridionale e di regalare anche delle bianche emozioni nevose.
Domani si potrà scendere nei dettagli di questa prima irruzione fredda del 2019, ma è bene sapere sin da ora che tra giovedì 3 e sabato 5 gennaio il nostro settore sarà alle prese con freddo intenso, venti forti, mareggiate e soprattutto nevicate, che cadranno anche in pianura e sulle coste, sebbene al momento con quantitativi ancora non ben individuabili. Ad ogni modo, il presente articolo valga come preavviso di allerta per le competenti autorità locali in tema di protezione civile.