Ci risiamo. Neppure il tempo di riassaporare i primi tepori primaverili che marzo, apparentemente addormentatosi, torna a fare il prepotente.
Come già preventivato la scorsa settimana, l’Alta delle Azzorre, stabilito il suo quartier generale nell’angolo nord-occidentale dell’Europa, sta sostanzialmente creando uno squilibrio tra i due piatti della bilancia pressoria tra ovest ed est Europa. All’innalzamento del “piatto occidentale” corrisponderà perciò un abbassamento di quello orientale, tale da permettere all’ennesimo affondo di aria fredda di origine polare di scendere rapidamente di latitudine e di investire in pieno l’Europa orientale e di striscio anche l’Italia.
In soldoni, entro domani sera l’atmosfera anche sul nostro comparto perderà dapprima la stabilità atmosferica, da poco riacciuffata, e dopo anche le sembianze di un’apparentemente super avviata Primavera, per riacquisire quelle di un classicissimo finale di stagione di tipo invernale.
Dal pomeriggio di domani aumenterà la nuvolosità, si attiveranno più tese e fredde correnti orientali, ma avverrà ancora poco o nulla in termini di effettivo maltempo ed annesse precipitazioni.
Difatti, rispetto a quanto preventivato la scorsa settimana, l’affondo freddo in entrata da nord genererà un minimo di pressione sul Tirreno, che rallenterà la propagazione del maltempo verso il nostro settore e tenderà altresì a rendere più graduale e meno traumatica la discesa delle temperature, che comunque avverrà e rispetto alla giornata odierna farà segnare entro mercoledì uno sbalzo di almeno una decina di gradi!
In conseguenza di ciò, il maltempo effettivo giungerà da noi soltanto nel corso di mercoledì a seguito del graduale spostamento del suddetto minimo di pressione dal Tirreno verso lo Ionio. Stando alle ultime elaborazioni modellistiche, appare credibile una fase di maltempo diffuso per gran parte della giornata del 27 marzo, con piogge a tratti anche intense e localmente accompagnate da qualche manifestazione temporalesca, venti tesi di Levante e temperature difficilmente superiori ai 10 gradi, anche in pieno giorno.
Insomma, sarà la prima giornata strappata questa volta non dalla Primavera all’Inverno, com’è capitato finora spesso in marzo, ma viceversa dall’Inverno alla Primavera, giusto per pareggiare un po’ i conti.