Per Castellana il 2019 è risultato il quinto anno più caldo da quando si rilevano dati attendibili (di tipo scientifico) per la nostra città, ossia dal 1958. Con una media di 16.62°C (scarto dalla media di +1.2°C), il 2019 è stato superato nella classifica degli anni più caldi solo dal 2015 (16.66°C di media), dal 2012 (16.75°C di media), dal 2008 (16.98°C di media) e dall’anno più caldo in assoluto, il 2018, che ha fatto registrare una media di 17.38°C (1.95°C oltre la media statistica).
Nonostante la “caliente” performance dell’anno appena trascorso, la temperatura più alta in assoluto che si è registrata nel 2019 è stata di soli 36.5°C (13 agosto), lontanissima dalle vette africane over 40 gradi che si sono registrate nel passato (giugno 2007 e 1982; luglio 1965, ’83, ’87, ’98, 2000, 2007 e 2009; agosto 1963 e 1999). Nell’escalation – soprattutto mediatica – di caldo eccessivo, riscaldamento globale e apocalittica ed inesorabile avanzata della desertificazione, dalle nostre parti, i 40 gradi, per la verità, non si raggiungono più da oltre dieci anni (24 luglio 2009, 43.4°C di massima), a conferma che più che di estremizzazione dei valori termici, l’aumento delle temperature è indotto dalle perduranti ed anomale fasi anticicloniche di matrice subtropicale, che stazionano a più riprese e per lunghi periodi sul bacino del Mediterraneo e si verificano non tanto o non solo in estate ma anche e soprattutto nelle stagioni intermedie, autunno in primis.
Sul risultato complessivo del 2019 dal punto di vista termico ha inciso, difatti, soprattutto l’andamento delle temperature della seconda parte dell’anno. Da giugno in poi i valori sono stati costantemente al di sopra delle medie fino all’avvento del picco straordinario rilevato in novembre (oltre la media di ben 3.2°C), che è risultato il mese più caldo (unitamente al 2014) dal 1958 in poi. D’altro canto, tuttavia, va segnalata anche la forte anomalia termica negativa di maggio (-2.25°C), che non risultava un mese così freddo dal 1963.
Pochi i giorni realmente freddi durante lo scorso anno e un paio soltanto quelli interessati da precipitazioni nevose (3-5 gennaio), con il picco più basso di temperatura registrato il 4 gennaio (-2.2°C).
Per ciò che attiene invece al regime pluviometrico annuale, nel 2019 sono caduti 729.2 mm. di pioggia con un surplus idrico (rispetto ai normali 648 mm. di pioggia che statisticamente dovrebbero cadere sul nostro territorio) del 12,5%. I dati pluviometrici disponibili per Castellana sotto questo profilo hanno una serie storica di ben 96 anni, ossia dal 1923 ed il 2019, e l’anno appena trascorso si è posizionato al 36° posto tra gli anni più piovosi. Dal 2000 in poi, tuttavia, se ne annoverano tre di anni particolarmente piovosi: il 2006 (924 mm.), il 2003 (927 mm.) e il più piovoso di tutti in assoluto, il 2005, con ben 937 mm.
Da segnalare, infine, i tre mesi del 2019 che si sono contraddistinti sotto il profilo pluviometrico per le loro estremizzazioni: gennaio e maggio, che hanno segnato un surplus idrico di eccezionale portata e ottobre che, al contrario, si è caratterizzato per la sua straordinarietà nell’essere non solo il più arido dell’anno ma addirittura uno dei più aridi in assoluto da ben 96 anni. Difatti, l’ottobre 2019 si pone al 5° posto tra i mesi più aridi di sempre, mentre gennaio 2019 si piazza al 3° posto tra i mesi di gennaio più piovosi e maggio al 6°.