Si riattiva un po’ d’instabilità. Weekend festivo inaffidabile, specie nelle ore più calde

Si sta concludendo anche questo mese di aprile e, come è lecito attendersi in questo periodo, la primavera – che non è garanzia di stabilità assoluta, ma spesso è alternanza di diverse fasi meteo-climatiche – sta seguendo grossomodo il suo usuale stile.

Prevalgono le correnti in quota mediamente da ovest, che apportano termicamente un clima alquanto gradevole, quando non mite, mentre, atmosfericamente, esse nascondono talora delle insidie, rappresentate da piccole ondulazioni. Quelle di tipo anticiclonico, apportano delle giornate belle o tuttalpiù variabili, quelle a curvatura ciclonica possono talora finire per rendere l’aria più instabile, a tratti più fresca ed unida, senza escludere anche la possibilità di fenomeni.

E sarà proprio quest’ultima caratteristica del flusso occidentale ad intervenire nel weekend festivo del 1° maggio, che ci apprestiamo a vivere. L’arrivo, difatti, di correnti in quota via via più umide e fresche costringerà l’atmosfera ad essere – per cosi dire – più irrequieta, specie a partire da domani pomeriggio.

Non si tratterà, beninteso, di una fase perturbata, ma solo di qualche giornata di tempo più variabile, talora inaffidabile, che vedrà specie nel pomeriggio di sabato e in quello di domenica il suo fulcro, ossia il periodo in cui maggiori risulteranno le probabilità di precipitazioni.

Le temperature resteranno perlopiù in media, risultando abbastanza gradevoli, mentre fino a domenica pomeriggio crescerà l’umidità.

Tra domenica sera e lunedì, poi, all’arrivo di venti ben più tesi e secchi di Tramontana, il tempo migliorerà, ma caleranno moderatamente le temperature.

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