Semmai ci fosse bisogno di una qualche conferma, è possibile affermare, senza ombra di dubbio, che quella dell’Estate 2020 è stata decisamente una falsa partenza. Cominciata nella notte fra sabato e domenica, la nuova stagione ci ha dapprima rifilato una maestralata fresca e vivace per poi oggi “allietare” con nubi, deboli piovaschi e temperature massime inferiori alla media stagionale di ben oltre 7°C i pochi che temevano che l’avvio ufficiale della bella stagione coincidesse con l’arrivo del primo caldo stagione.
A favorire quest’ennesima impasse al decollo dell’estate ci ha pensato una saccatura in quota, centrata tra Bulgaria e Mar Nero, che ha pensato bene di esporre il nostro settore all’influenza dei venti da nord, umidificati a dovere dal passaggio sul tratto di Adriatico antistante la Puglia.
Nei prossimi, per fortuna, questa struttura depressionaria traslerà gradatamente verso est e al suo posto prenderà un certo vigore la sua antagonista in ambito mediterraneo. Si tratta di un moderato cuneo di alta pressione di matrice subtropicale, solleticato a salire di latitudine da un’altra saccatura, questa volta di estrazione atlantica, che lambendo la Penisola Iberica indurrà per compensazione un aumento di pressione a tutte le quote sul Mediterraneo centrale.
Non è possibile ancora determinare con esattezza se la struttura depressionaria atlantica gradatamente tenterà un ulteriore movimento verso est, atto a compromettere ancora in qualche modo le sorti della nostra estate. Lo scopriremo nei prossimi aggiornamenti modellistici. Ad ogni modo, possiamo confidare sicuramente in un recupero della bella stagione a partire da dopodomani, mercoledì, con temperature in netta ripresa e tempo stabile e soleggiato, mentre per domani la progressione meteo-climatica verso cui siamo diretti sarà ancora poco percettibile. Al mattino, infatti, saranno ancora le nubi a prevalere sul sole (forse ancora associate a qualche altro breve piovasco) e per buona parte del giorno saranno ancora i venti di Maestrale ad essere protagonisti del tempo (e del mare), oltre che ad essere responsabili di un’altra giornata sottratta al tipico regime estivo che in questo periodo si sarebbe dovuto registrare dalle nostre parti e che, anzi, avrebbe già dovuto offrire ampio sfoggio di sé da parecchi giorni.