Stiamo uscendo solo oggi dall’ennesima fase anomala di questa Estate 2020, di sicuro inusuale per le aree che si affacciano sul Mediterraneo. Un luglio così ondivago e fresco non lo si viveva da parecchio tempo. Se ieri fosse stato l’ultimo giorno del mese, la media dei valori termici registrati (tra minime e massime) nel corso delle prime due decadi mensili avrebbe confermato l’impressione che molti abbiamo già ampiamente avuto, segnalandoci infatti un tondo 1% in meno rispetto alle medie statistiche.
Oggi, comunque, è cominciata una nuova fase. È iniziata intanto la terza decade del mese, che unitamente alla prima decade di agosto è statisticamente la più calda dell’anno, e il termometro ha già sfiorato i 30 gradi (29.7°C di massima). Statistica a parte, quel che emerge dall’analisi modellistica generale è una tendenziale maggiore forza di resistenza, tanto nel breve, quanto nel medio/lungo termine, dei regimi anticiclonici subtropicali in quota rispetto agli assalti perturbati imposti dalla Depressione d’Islanda. La grande figura depressionaria del nord Europa, grande protagonista di quest’estate d imprimere una dinamicità piuttosto accentuata all’andamento meteo-climatico fino alle nostre latitudini, continuerà a fluttuare e a tentare di disporre le correnti in quota in maniera tale da immettere, di tanto in tanto, un po’ di benzina nel serbatoio dell’instabilità atmosferica, ma ci riuscirà solo in parte e probabilmente, da ora in poi, soltanto su parte del centro-nord Italia.
Il sud, al contrario, maggiormente protetto dalla campana anticiclonica di matrice subtropicale, potrà avere dei cambiamenti non tanto di tipo atmosferico (annuvolamenti, temporali e via dicendo) quanto sul piano termico, con temporanee lievi flessioni delle temperature alternate a fasi decisamente più calde e con valori termici che, come normalmente accade in questo periodo, possono presentarsi anche oltre le medie stagionali (a questo proposito, la media per Castellana nella terza decade del mese di luglio è: minima 19.5°C / massima 30.6).
Così, da domani, i 30 gradi di massima saranno nuovamente a portata di colonnina di mercurio e tra giovedì e sabato il termometro segnerà valori termici ben più alti della fatidica soglia dei 30 gradi, specie nel corso di venerdì contestualmente ad un temporaneo afflusso di aria più calda anche nei bassi strati proveniente dal basso Mediterraneo.
Qualche dubbio sull’evoluzione a medio termine resiste ancora nell’analisi modellistica odierna per il prossimo sabato, quando il temporaneo cedimento pressorio in quota, che un po’ tutti i modelli matematici delineano, non è ancora perfettamente inquadrabile nella sua concreta consistenza e perciò nelle conseguenze che potrà determinare sul nostro comparto. Ad ogni modo, si va dall’eventualità al momento più probabile di soli annuvolamenti senza ulteriori conseguenze nel corso della seconda parte di sabato alla possibilità di qualche temporale di calore tra sabato pomeriggio e sabato sera, limitati comunque alle sole aree interne o tuttalpiù alle zone pugliesi comprese tra Gargano e Provincia BAT. Lo scopriremo solo alla luce dei prossimi aggiornamenti, ai quali Meteo Castellana vi rimanda.