Dall’elaborazione dei dati relativi al mese di ottobre, appena trascorso, emergono due elementi rilevanti, che attengono al confronto con le medie stagionali degli ultimi trent’anni.
Per il terzo mese consecutivo si sono registrati valori massimi (quelli che più contano in relazione alla percezione quotidiana che noi abbiamo del freddo o del caldo) inferiori alla media stagionale (-0.4°C), dopo le precedenti performance negative di settembre (-1.3) e agosto (-1.6).
Anche dal punto di vista pluviometrico ottobre ha fatto registrare una piovosità inferiore a quella normale. Son caduti solo 44.7 mm., contro i 66 che ne sarebbero dovuti cadere, dunque oltre il 32% in meno.
Ciononostante, in considerazione dei forti surplus di pioggia caduti soprattutto nei due mesi precedenti (183.9 mm. in agosto e 151.6 mm. in settembre), il trend pluviometrico annuo viaggia al +15.9%. Ciò significa che, anche qualora gli ultimi due mesi dell’anno risultassero normalmente piovosi (ossia senza surplus di pioggia rispetto alla media), il 2016 finirebbe con quasi il 16% di pioggia in più rispetto al quantitativo annuo totale atteso, che per Castellana equivale a 648 mm.
E difatti, a conferma di questa indicazione tendenziale circa la pluviometria annua, mancano ormai solo 55 mm. (l’8.5%) di pioggia per raggiungere il dato medio statistico annuale; accumulo che – modelli matematici alla mano – potrebbe in parte già concretizzarsi nel corso della prossima settimana.
Difatti, sembra ormai piuttosto attendibile la proiezione dei modelli matematici che fissa, nella data di martedì 8 novembre, l’inizio di una nuova e lunga fase piovosa in stile prettamente autunnale, che forse consentirà di raggiungere l’obiettivo del quantitativo totale annuo di pioggia già prima della metà del mese in corso.