Un’amplissima saccatura, riveniente dal Vortice Polare e distesa in senso trasversale dal Circolo Polare Artico alle coste atlantiche portoghesi, determinerà nel corso della seconda parte della settimana una risposta di tipo caldo-umido sul Mediterraneo centro-orientale e sull’Italia meridionale, attivando altresì una cella di alta pressione di matrice subtropicale tra Ionio e Golfo della Sirte.
Le conseguenze per il nostro territorio sono presto dette: fino a domenica compresa, il tempo risulterà stabile, anche se non sempre soleggiato (per effetto di stratificazioni nuvolose medio/alte frammiste a nubi basse sulle aree sopravvento alle correnti sciroccali). Le temperature aumenteranno sensibilmente, portandosi anche ben oltre la soglia dei 25 gradi, specie tra venerdì e domenica, quando un’isoterma media di 18°C a 850 hPa potrebbe determinare su alcune località del nostro comparto (ma difficilmente sulla bassa Murgia) valori massimi al suolo addirittura prossimi ai 29/30 gradi!
Le aree maggiormente interessate dalle temperature particolarmente elevate per il periodo (fino a 8/10 gradi oltre le medie) saranno quelle interne, dal Leccese al Brindisino, dal Gioiese all’Altamurano, per giungere al Foggiano, area tipica di surriscaldamento eccessivo in condizioni meteo di questo tipo.
Meno interessate dal fenomeno di forte anomalia termica positiva saranno invece le aree costiere in generale, tanto quelle ioniche quanto quelle adriatiche, giacché in questo periodo è ancora molto determinante l’azione termoregolatrice del mare. Soltanto da un paio di settimane, infatti, si è raggiunto sul tratto di costa dell’Adriatico meridionale più vicino al nostro territorio il minimo assoluto di temperatura delle acque superficiali (13.6°C), dovuto agli effetti prolungati della stagione fredda (inerzia termica). In questi giorni, nonostante il surplus di caldo nei valori termici dell’aria, le temperature marine sotto costa sfioreranno a malapena i 16°C, che è un valore ancora particolarmente basso sia per pensare ai primi bagni (ma, de gustibus…), sia per ritenere che esso non influisca – e di molto – sul raffreddamento dell’aria delle città bagnate dal mare.
Ad ogni modo, ci aspetta sostanzialmente un chiaro anticipo d’estate, che tuttavia non segnerà affatto l’avvio della stagione calda (è inimmaginabile che l’estate cominci a fine aprile o anche ai primi di maggio), ma solo una parentesi di caldo anomalo, destinata peraltro a chiudersi sin dall’inizio della prossima settimana (si tornerà per qualche giorno sotto media, anche se di poco), e tesa tuttalpiù a tracciare una linea di discontinuità tra la parte più irrequieta della primavera (ormai alle spalle) e quella che potrà offrire sempre più frequentemente giornate soleggiate e miti.