Quasi a ridosso della III decade di maggio, è stato quello odierno il giorno più freddo del mese. Bisognerebbe infatti tornare indietro al 27 aprile scorso per ritrovare una massima inferiore ai 20 gradi, così come è stato per oggi (massima di soli 19.2°C).
L’effetto delle sostenute correnti di Maestrale, oltre che di un ridimensionamento della pressione in quota, hanno apportato, infatti, una sensibile riduzione termica con il trascinamento di un bel po’ d’aria fredda, che ha rincorso il passaggio di un piccolo impulso perturbato, che tuttavia non ha dato frutti in termini di precipitazioni neppure in questa occasione.
E questo maggio, difatti – con le proiezioni modellistiche per il resto del mese a nostra disposizione – è probabile che finisca con quel misero 1.4 mm. di pioggia sin qui racimolati, che lo collocherebbero ad uno degli ultimi posti della classifica dei mesi di maggio più siccitosi da diversi decenni.
Dopo questa sfuriata fredda (per la stagione), maggio, difatti, prenderà rapidamente una strada ben diversa rispetto a quella intrapresa oggi, sotto la spinta dapprima di un modesto promontorio di alta pressione subtropicale, poi (tra domenica e l’inizio della prossima settimana) sotto l’azione di correnti sciroccali sensibilmente più calde, che inizieranno a spirare sul nostro territorio sin da sabato.
Pertanto, fatte salve le minime di domattina, che potrebbero persino scendere sotto i 10 gradi, balzeremo sopra i 20 sin da domani pomeriggio e in poco più di 48 ore (entro domenica) potremo addirittura sfondare per la prima volta nella stagione calda la fatidica soglia dei 30°C!
E potrebbe non essere neppure quello di domenica il picco di questa prima onda di calore in stile prettamente estivo, giacché tra lunedì e martedì il termometro potrebbe spingersi anche oltre i 31/32°C specie se la formazione di un nocciolo depressionario sulla Spagna provocherà, come gioco di sponda, un notevole effetto di subsidenza anticiclonica tra Ionio e sud Italia, capace di comprimere di molto l’aria e di surriscaldarla fortemente.
Pertanto, gli amanti del fresco cerchino d’incamerare il più possibile tra questa notte e domattina la giusta quantità di frescura per compensare l’arrivo del primo caldo estivo e per subire il contraccolpo di uno sbalzo termico di oltre 10 gradi nel giro di un paio di giorni.