Per effetto dell’approfondimento di una saccatura atlantica sul comparto occidentale europeo, è in atto sull’Italia e sul Mediterraneo centro-occidentale una forte ondata di caldo prodotta dallo sviluppo di un cuneo di alta pressione di matrice subtropicale, che terrà banco quanto meno fino a venerdì, toccando probabilmente la sua acme tra mercoledì e giovedì.
L’invasione di aria calda dal Sahara si proietterà su gran parte del centro-sud Italia e sarà caratterizzata dall’instaurazione di una cappa di caldo, a tratti asfissiante, che su alcune aree interne di Puglia, Basilicata e Sicilia farà registrare punte massime di 40°C!
Su Castellana e dintorni il termometro forse non raggiungerà la pericolosa soglia menzionata, ma tra mercoledì e giovedì potremmo purtroppo ritrovarci con la colonnina di mercurio proprio a ridosso del valore termico dei 40 gradi.
Peraltro, nei prossimi giorni, grazie ad una componente di provenienza maggiormente marittima dei venti al suolo, si aggraverà anche il quadro bioclimatico del caldo, con una forte sensazione di afa. La commistione di temperature molto elevate e di tassi di umidità non particolarmente, o proporzionalmente, contenuti (per fortuna, da noi non c’è il rischio di valori igrometrici particolarmente alti, ma il problema è che, a fronte di valori termici così alti, basta anche un 50% di umidità per percepire temperature ben più elevate di quelle segnalate dal termometro), renderà le prossime notti insopportabili e probabilmente causerà un disagio fisico particolarmente problematico, specie da parte delle fasce deboli della popolazione.
Un generale miglioramento, seppur non immediato e non di certo risolutivo dell’eccesso di caldo, si avrà a partire dal prossimo weekend, ma con modalità e caratteristiche ancora da valutare alla luce dei nuovi aggiornamenti modellistici.
Insomma, un avvio davvero fiammante della stagione estiva 2021, partita ufficialmente stamani alle 5.31 con il Solstizio. Sarà solo fuoco di paglia o l’inizio di un incubo per tutti coloro che soffrono per il caldo eccessivo? A questa domanda, però, nessuno può rispondere, anche se in molti si sono già lanciati in apocalittiche “previsioni”, prive tuttavia di qualsiasi base di tipo scientifico.