Come preannunciato il 9 agosto, avremmo avuto una prima parte della settimana molto caliente ed una seconda parte calda ma più sopportabile. Testualmente: «Caldo da intenso a molto intenso per i primi giorni di questa settimana, intenso ma leggermente più sopportabile tra giovedì e sabato». Effettivamente ‒ dati alla mano ‒ è andata così. E il mitico “bollino rosso” dall’11 al 13 agosto affibbiato alla città di Bari? Quello è solo arrossito di fronte alla figuraccia fatta dalla Protezione Civile italiana, visto che Bari dal’11 al 13 ha registrato temperature di una sconvolgente normalità, con massime che non hanno mai superato i 31.1°C!
Ora, se siete qui a leggere probabilmente è perché avete compreso la differenza tra cattiva e confusionaria informazione meteo e informazione seria ed attendibile. Detto ciò, ecco cosa accadrà nei prossimi giorni.
Il Maestrale, che sta alleviando l’eccessiva calura, è in fase calante e durerà, seppur spirando con debole intensità, fino a domani. Nel frattempo, l’onda anticiclonica di matrice subtropicale, che non ha mai smesso di comprimere l’aria sulle nostre teste, riprenderà forza e da domenica, complice anche la cessazione del flusso di venti settentrionali, ci darà un’ultima strizzatina (di sudore), almeno per questa quarta onda di calore.
Proprio tra Ferragosto e martedì 17 agosto, infatti, si registrerà sul nostro comparto un altro picco di caldo, con massime che dovrebbero restare sotto i 40 gradi, ma che, purtroppo, ci andranno molto vicine. Potrebbero superare la fatidica soglia del super-caldo soprattutto martedì 17, qualora ‒ come al momento previsto da molti modelli matematici ‒ le correnti calde di caduta da sud-ovest si sommeranno alla subsidenza anticiclonica ed imprimeranno un’ulteriore accelerazione al surriscaldamento dell’aria.
Si tratterà dunque di giornate di “passione” per chi soffre di caldo, ed anzi la maggior parte della popolazione avvertirà un disagio bioclimatico eccessivo, giacché parliamo, almeno fino a lunedì compreso, di caldo particolarmente afoso e perciò fastidioso, al contrario di quel che dovrebbe accadere per martedì 17 quando le correnti asciutte dall’entroterra murgiano determineranno un forte abbassamento del tasso di umidità, rendendo il caldo sempre eccessivo ma di tipo torrido (ossia molto secco).
Da mercoledì si cambierà finalmente modalità.
L’estate mediterranea si riprenderà la scena e imporrà una vivibilità bioclimatica buona, se non eccellente, con temperature massime che dovrebbero riportarsi nell’ambito dei valori medi del periodo, o solo appena sopra tali livelli. Al momento non sembra accoppiabile al ritorno delle temperature ai normali canoni estivi mediterranei anche l’arrivo di un guasto atmosferico, ma effettivamente tra mercoledì e giovedì qualche addensamento nuvoloso in più è da mettere in conto, vedremo se con o senza qualche bel temporale refrigerante.