Ci aspetta un’altra giornata interlocutoria per domani (giovedì), prima del nuovo cambio di circolazione, che avverrà entro le ore serali di domani stesso.
Difatti, l’approfondimento di una vasta saccatura sul Nord-Ovest del continente in direzione dell’Atlantico portoghese, rimetterà in azione la depressione mediterranea, nel frattempo sprofondata sul nord Africa. Da quest’ultima scaturirà un flusso di correnti, decisamente più miti, ma anche ben più umide ed instabili, che gradualmente determinerà un peggioramento del tempo anche sul nostro comparto, specie a partire da venerdì pomeriggio.
Tuttavia – stando alle attuali indicazioni dei principali modelli matematici -, se gran parte del sud Italia sarà interessato da nubi stratificate e da ventilazione sciroccale a tratti anche intensa, o comunque sostenuta, soltanto alcune aree del Mezzogiorno d’Italia saranno raggiunte da fenomeni significativi, quand’anche non intensi.
Come si denota dalla carta posta a corredo dell’articolo, infatti, la disposizione delle correnti favorirà importanti accumuli precipitativi sui settori esposti alla circolazione da sud (vedi l’arco jonico-tarantino e il Salento in generale), mentre la Puglia centro-settentrionale e quasi tutta quella esposta al versante adriatico, dovrebbe ritrovarsi sottovento con scarse o nulle probabilità di precipitazioni, tuttalpiù limitate all’arco di tempo compreso tra la notte di sabato e le primissime ore di domenica.
Di certo, ciò non renderà il nostro week-end assai migliore di quello dei nostri corregionali, ma quanto meno sembra che le Murge potranno ripararci dalle precipitazioni più significative.