Sembra proprio che questa lunga coda estiva – con clima oltremodo gradevole, quantunque parecchio umido – stia per volgere al termine.
Le analisi modellistiche odierne stanno prendendo una brutta piega e – udite, udite! – sono quasi tutte concordi nel descrivere un’evoluzione del tempo, che nella proiezione di un progressivo decadimento della stagione (causato dall’inserimento sul Mediterraneo centrale di una saccatura depressionaria atlantica, con una ciclogenesi localizzata proprio sul centro Italia) vede il suo comun denominatore.
Insomma, l’autunno sembra ora muovere le sue pedine in modo congruo rispetto al calendario e lo scacco matto a questa falsa estate appare davvero dietro l’angolo.
Si comincerà probabilmente già tra domani (Scirocco in intensificazione) e dopodomani (nubi in aumento) con dei segnali di peggioramento, anche se la scarsa probabilità di precipitazioni e le temperature ancora elevate indurranno ad ascrivere anche le prossime 48 ore alla tipologia meteo-climatica della lunga coda tardo-estiva.
Da giovedì, invece, le cose dovrebbero andare in maniera ben diversa, specie se – come sembra dalle analisi comparate odierne – la struttura depressionaria dovesse porre la Puglia sopravvento alle correnti perturbate portanti. In ogni caso, e in attesa di scoprire l’esatta collocazione geografica, e dunque l’influenza che avranno le diverse figure bariche in formazione, la seconda parte della settimana vedrà una sempre più decisa affermazione della stagione autunnale, con tempo progressivamente più instabile, umido e, verso il finire della settimana, anche fresco.
E difatti, se domani la colonnina di mercurio, grazie anche all’afflusso dei venti sciroccali, potrebbe toccare i 28°C, nel weekend i valori termici a stento potrebbero raggiungere i 17°C, con uno scarto di oltre 10 gradi rispetto al cliché tardo-estivo che stiamo vivendo.
Quanto alle precipitazioni, è chiaro che, trattandosi del parametro più difficile da prevedere con largo anticipo, bisognerà – come peraltro anticipato prima – attendere ancora un po’, ma tra giovedì e domenica pare sia quanto meno assicurato un ripristino del normale regime pluviometrico ottobrino e, finalmente, l’interruzione del regime siccitoso dell’avarissimo semestre caldo appena trascorso.