Sull’Italia è in atto la prima irruzione fredda della stagione. Si tratta di aria polare-marittima traghettata sullo Stivale da un’acuta saccatura, riveniente dal Vortice Polare, che è riuscita anche a generare un vortice di bassa pressione a ridosso delle coste laziali, che presto si trasferirà verso il nostro basso Adriatico.
La fase clou del maltempo per il nostro settore è stata quella odierna (piogge moderate si sono registrate specie in mattinata) ed un ultimo colpo di coda si verificherà tra la prossima notte e le prime ore del mattino di domani, quando il vortice in allontanamento dal basso Adriatico verso la Grecia favorirà, da un lato, i classici annuvolamenti irregolari (determinati per gran parte dal passaggio di aria fredda sulle acque ancora “calde” del mare che bagna la nostra regione), accompagnati da intermittenti scrosci di pioggia, dall’altro, una decisa intensificazione dei venti settentrionali, che nella prossima notte e durante le ore mattutine di domani spireranno con raffiche anche superiori ai 60 Km/h.
Quanto al fattore termico, invece, sarà la giornata di domani quella che ci farà percepire più freddo per effetto dell’ulteriore abbassamento delle temperature e per l’intensità dei venti, mentre sarà l’alba di mercoledì quella che effettivamente rappresenterà il momento in cui si registrerà la temperatura più bassa di questa prima ondata di freddo. Difatti, l’attenuazione dei venti e la perdita di calore notturna (per via del cielo sgombro da nubi) permetteranno alla colonnina di mercurio di scendere fino a 2/3°C, sebbene per gli stessi motivi (l’attenuazione del flusso freddo e la presenza del sole durante le ore diurne) consentiranno una prima risalita termica già nei valori massimi di mercoledì; risalita delle temperature che con tutta probabilità si estenderà anche alle giornate successive, riallineando i valori termici alle medie stagionali.