In questi ultimi giorni del 2021 vivremo sul nostro continente un singolare episodio di forte anomalia barica positiva, che avrà diverse ripercussioni anche sull’Italia, sebbene con notevoli divergenze tra sud e nord della penisola.
A fronte di un’incisiva saccatura depressionaria in formazione sul medio Atlantico, per il solito gioco di sponda (che per questioni di ordine fisico si genera tra onde cicloniche ed onde anticicloniche), sta per prendere forma sulla Penisola Iberica e sul Mediterraneo occidentale un imponente anticiclone di matrice subtropicale, che presto si trasformerà in una bolla d’aria calda e stabile a tutte le quote.
Su alcune aree della Francia meridionale, sulla Spagna, ma anche sull’Italia occidentale si registreranno valori pressori in quota superiori alla media di oltre 25 decametri di geopotenziale, mentre alla quota altimetrica di 850 hPa potranno verificarsi scarti termici positivi fino a 12, se non addirittura 14°C!
Per scendere maggiormente nei dettagli, su alcune aree dell’Europa centro-meridionale le temperature al suolo potranno risultare mediamente di oltre 7/8°C superiori alla media stagionale per i prossimi 10 giorni, mentre sull’Italia si avranno alcune aree (soprattutto collinari) che raggiungeranno al suolo massime in grado di avvicinarsi agevolmente ai 20°C. Non così per le aree più basse del Paese le quali, a causa della forte inversione termica indotta dal regime anticiclonico, vivranno giornate brumose e fredde con nebbie persistenti e forte accumulo di inquinanti.
Per quel che ci riguarda più da vicino, invece, il nostro settore sarà interessato in maniera più marginale dagli effetti del potente anticiclone d’inizio inverno. Avremo, in sintesi, giornate parzialmente soleggiate con qualche addensamento nuvoloso più compatto tra domani e giovedì e maggiori ore di insolazione tra l’ultimo dell’anno e i primi giorni del 2022. Sul fronte termico continueremo a registrare temperature mediamente superiori a quelle della media stagionale di almeno tre gradi, ma non andremo di certo incontro a vere e proprie ondate di calore extra stagionali. Con il passare dei giorni e con l’aumento della pressione, tuttavia, tenderemo ad avere un clima sempre più umido, spesso nebbioso e tendenzialmente poco ventilato, insomma torneremo rapidamente verso un clima di pieno stampo autunnale, ove dell’anticipo d’inverno subito nelle prime due decade di dicembre non vi sarà davvero più traccia.