Riprendiamo il filo del discorso, partendo da ciò che si attestava nell’articolo di lunedì scorso: «Fatta salva la considerazione che il principale obiettivo dell’irruzione d’aria sub-polare è […] l’Europa balcanica e quella carpatico-danubiana, va comunque ancora definito se il settore adriatico ne sarà comunque interessato, seppur solo in forma più attenuata rispetto alle altre Regioni dell’Europa orientale, oppure se ne verrà influenzato soltanto in maniera del tutto marginale, con effetti ben più modesti».
Ebbene, alla luce degli aggiornamenti modellistici comparati odierni ‒ al netto di imprevedibili ed impreviste ulteriori giravolte dei modelli stessi ‒ andrà proprio così: obiettivo dell’aria fredda di origine sub-polare, attualmente già in procinto di valicare le Alpi, era, è, e resterà l’Europa balcanica e quella carpatico-danubiana. Detto ciò, andava risolta anche un’ulteriore questione: quali saranno gli effetti che si verificheranno sul nostro settore a seguito dell’afflusso d’aria fredda?
Ecco la risposta in quella che in sostanza è già l’anticipazione previsionale di quel che accadrà tra venerdì 21 e martedì 25 (previsione che andrà tuttavia ancora confermata alla luce delle ulteriori possibili rettifiche che i modelli elaboreranno, man mano che ci avviciniamo alla data di scadenza previsionale).
Venerdì: arriva il fronte freddo, ma le temperature scendono solo dal pomeriggio. In mattinata, invece, nubi in aumento e rovesci di pioggia. Migliora entro sera, ma s’intensificano le correnti da nord.
Sabato: nubi a spasso per il cielo, via via più intense con il passare delle ore, associate a rovesci di gragnola o neve tonda. Impossibile, ora, comprendere se potrà esserci qualche temporaneo accumulo al suolo, ma in ogni caso nulla di perdurante o intenso. Freddo indotto da tese correnti di Tramontana.
Domenica: generale miglioramento, ma con addensamenti nuvolosi ancora presenti e locali coreografici fiocchi di neve oltre i 3/400 metri.
Incognita lunedì: aggiornamenti modellistici ancora ondivaghi. Resiste la possibilità (ma non oltre il 40% di probabilità) di una retrogressione fredda da est. Qualora questa ipotesi fosse avvalorata, tra lunedì e martedì vedremmo nevicate degne di nota sul nostro settore, altrimenti solo freddo e deboli spruzzate di neve, limitatamente alla giornata di lunedì, tuttalpiù alle prime ore di martedì. Ad ogni modo, inizio di settimana particolarmente freddo, con minime anche sottozero.