È cominciata la settimana della svolta. L’Anticiclone africano ha le ore contate. Malgrado nel corso delle prossime 36 ore la cupola di alta pressione di matrice subtropicale metterà ancora a dura prova la nostra resistenza al caldo e all’insofferenza totale per questa interminabile, estenuante terza onda di calore, il fautore della canicola di questa prima parte dell’estate toglierà le tende e lascerà spazio a condizioni di sicura maggiore vivibilità bioclimatica (leggasi sopportabilità climatica) entro giovedì, anche se dopo, per qualche giorno, dovremo mettere in conto un prezzo da pagare, che si spera non risulti troppo oneroso.
Ma vediamo i dettagli del tempo dei prossimi giorni.
Domani: giornata da bollino rosso con caldo in forte aumento e punte massime di 37, forse 38°C se l’afflusso del Libeccio diverrà prevalente. Peraltro, dal caldo torrido (perciò secco) delle ore diurne si passerà a quello opprimente, afosissimo e fastidiosissimo della serata, non appena le correnti piegheranno ai quadranti settentrionali.
Mercoledì: ancora nessuna variazione sul fronte atmosferico, con sole prevalente, ma temperature già in calo, con massime superiori ai 30 gradi ma di poco. Venti settentrionali in rinforzo con moto ondoso in aumento sull’Adriatico. Umidità sostenuta con sensazione di afa ancora piuttosto intensa.
Giovedì: condizioni grossomodo stazionarie fino a sera. A seguire brusco peggioramento con probabile arrivo di forti temporali nella notte su venerdì, seguiti da un brusco calo delle temperature.
Venerdì e forse in parte anche sabato: tempo instabile con svariate occasioni per rovesci e temporali anche forti. Temperature in netto calo con massime anche sotto i 23°C. Venti in rinforzo da Maestrale con raffiche talora intense e mare (Adriatico) da molto mosso ad agitato.
Da domenica: ripresa del bel tempo estivo con temperature gradevolissime, ma con venti settentrionali ancora sostenuti e basso Adriatico ancora mosso o molto mosso.
Ovviamente, a partire da giovedì, quella indicata è solo una linea di tendenza che, soprattutto in relazione alle precipitazioni previste, sarà ancora soggetta a rettifiche e bilanciamenti, anche perché ad oggi emerge chiaramente la possibilità che parte dei fenomeni previsti possano assumere entità tali da dover porre particolare attenzione circa la loro eventuale pericolosità.
Ai prossimi aggiornamenti.