Avvio di settimana con prevalenza di sole, dopo le piogge del weekend, che tuttavia si sono dimostrate più lievi di quanto inizialmente previsto (ma poi rettificato nell’ultimo aggiornamento).
Le precipitazioni più intense hanno riguardato il versante tirrenico e delle loro conseguenze, se ne sono ampiamente occupate le cronache con le tristi vicende che hanno riguardato Ischia.
In questo caso – come d’altronde in molti altri che hanno acquisito una valenza mediatica di primo piano –, i cambiamenti climatici hanno avuto un ruolo solo secondario, essendo il dissesto idro-geologico ad aver assunto un ruolo determinante nella tragedia occorsa sabato, oltre alle responsabilità di tipo tecnico-amministrativo e di ordine personale, che certamente avrebbero dovuto essere fatte valere nell’impedire la costruzione di fabbricati in luoghi così lapalissianamente inidonei.
Chiusa questa parentesi, il tempo della settimana che ci accingiamo a vivere vedrà sin da domani un progressivo nuovo peggioramento delle condizioni meteo, che si concretizzerà soprattutto nella giornata di mercoledì. Si tratterà dell’ennesima intrusione sul Mediterraneo occidentale di una lingua depressionaria in grado di generare una ciclogenesi, unita alla formazione di nubi e fenomeni, che questa volta dovrebbero coinvolgere in maniera piuttosto incisiva anche (forse soprattutto) il nostro territorio, apportando precipitazioni anche piuttosto intense e persistenti accompagnate da venti tesi e da temperature ormai dicembrine.
Anche per giovedì si registreranno ulteriori fenomeni, seppur in via di graduale esaurimento, mentre solo da venerdì l’atmosfera dovrebbe ritrovare un po’ di stabilità, dopo le forti irrequietezze di questa seconda parte di novembre.