Ormai poche le speranze di un sussulto primaverile per le prossime festività

Contrariamente a quel che ci si aspetta, domani – Venerdì di Passione – sarà l’unico giorno della Settimana Santa in cui non pioverà. Come previsto, infatti, stiamo vivendo una Settimana di passione anche sotto il profilo meteo con condizioni del tempo ampiamente insoddisfacenti per coloro che speravano in un avvio esplosivo della primavera.

Con le minime di questi ultimi giorni, invece, sembra tornato a pieno regime l’inverno, tant’è vero che anche il maltempo e le piogge hanno inequivocabilmente spostato indietro il calendario di almeno un paio di mesi.

Ora, però, tutti guardano in avanti e sperano in sussulto d’orgoglio  dell’ultima ora da parte della primavera per salvare uno dei giorni più importanti dell’anno per l’organizzazione degli eventi all’aperto: la mitica Pasquetta.

Ed invece, quel che emerge anche dal quadro comparato dei principali modelli matematici di oggi lascia ora (ormai a soli tre giorni da Pasqua) davvero poche speranze per un tempo quanto meno accettabile.

Difatti, se si esclude la giornata di domani e la prima parte di sabato, il tempo è destinato a ripeggiorare dal pomeriggio della Vigilia di Pasqua e a mostrare il lato peggiore della primavera per Pasqua e, forse in misura leggermente più smorzata, anche per Pasquetta.

Sarà ancora un’ostinata, irremovibile e fredda circolazione depressionaria, stanziata sull’Est Europa, a caratterizzare il tempo dalle nostre parti determinando ancora condizioni di tempo, bene che vada, capriccioso e con temperature ampiamente al di sotto della media stagionale.

Ovviamente, domani potremo entrare ancor più nel dettaglio previsionale, ma ormai ci vuole più di uno stravolgimento modellistico per riacciuffare, meteorologicamente parlano, il periodo festivo ormai vicino.

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