A caccia di bufale. Coldiretti Puglia la spara a 1000, anzi a 1200

Ormai, il meteo è “trend topic” su molte piattaforme mediatiche e, purtroppo, quando sono in molti coloro che affrontano questa delicata materia senza averne conoscenza adeguata, la disinformazione impera e non sarebbe male istituire una rubrica dal titolo “A caccia di bufale”.

Sull’onda emotiva degli avvenimenti di carattere meteorologico degli ultimi giorni, parlare di cambiamenti climatici, costruire ad ok notizie complottistiche e sentire sproloqui di pseudo-esperti della materia, che si improvvisano conoscitori del clima e dei complessi meccanismi che lo regolano, è diventato facile come parlare di calcio al bar.

Tra tanto lerciume mediatico – composto indistinguibilmente da informazioni prive di ogni fondamento scientifico o, peggio, da fake news costruite ad arte per fini ideologici o politici – spicca anche la notizia dei mitici «1200 millimetri di pioggia caduti in 34 comuni della Puglia», incredibilmente scritta da Coldiretti Puglia.

Il titolo è inequivocabile ed è quello riportato in basso. Si fa intendere che in 34 comuni della Puglia sono caduti 1200 mm. di pioggia, che è per molti dei comuni della nostra regione il doppio di quello che statisticamente cade in un intero anno (su Castellana, ad esempio, la media statistica del quantitativo annuale assomma a 648 mm.).

Inutile ribadire che si tratta di una notizia tanto allarmistica quanto falsa, giacché uno dei comuni più battuti dalle piogge in questo mese è stato Santeramo in Colle, che ha racimolato solo (certo non è poco) circa 150 mm. Purtroppo, l’unica verità è che molta parte della produzione cerasicola è davvero andata in fumo.

Inequivocabilmente, l’onda mediatica relativa alle eccessive precipitazioni verificatesi in Italia nel mese di maggio, è agevolmente cavalcata per cercare di dare risalto all’eccezionalità di determinate fasi meteorologiche, magari anche con il fine di porre in evidenza l’esigenza di ottenere fondi utili per il risarcimento dei danni, ove mai ve ne fosse bisogno, ma il fine non giustifica i mezzi se l’informazione è falsa o fuorviante e va a scapito del buon nome e delle attività di un autorevole sindacato di piccoli imprenditori agricoli.

Ho cercato più volte di approfondire la notizia pur di scorgere quell’”attenuante” che almeno potesse consentire una, seppur malcelata, scusante a questo tipo di comunicazione, come quella ad esempio di sottolineare, almeno nel testo dell’articolo, che quei 1200 mm. facessero riferimento alla somma dei millimetri caduti su 34 comuni nel corso dell’ultima ondata di maltempo, ma neppure uno sforzo di questo tipo è stato compiuto.

Ma forse meglio così, tuttavia, considerato che anche qualora l’intento fosse stato quello di comunicare una sommatoria di piogge, la toppa sarebbe stata peggio del buco. Difatti, il quantitativo di pioggia si comunica per comune o stazione meteo relativa e non per somma di comuni o stazioni meteo. Sarebbe, infatti, come dire che al mondo piove in un mese un quantitativo di 1 miliardo di mm., ma che senso potrebbe avere, al di là della semplice curiosità, il conoscere un dato così decontestualizzato?

Per concludere, se a qualcuno interessa avere un’informazione dettagliata circa il quantitativo totale di pioggia caduto finora a maggio su Castellana, sappia che il numero magico è 79. Più del doppio della sua media statistica, ma di certo non un dato trascendentale.

Forse non fa notizia, ma è la verità.

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