Abbiamo vissuto un tranquillo weekend di fine primavera con bel tempo e aria gradevole, mossa da correnti settentrionali anche vivaci, che hanno mantenuto le temperature sotto i 25 gradi, in linea con le medie del periodo, o solo di qualche decimo di grado sotto tale soglia.
Perciò, nonostante l’assenza di figure stabilizzanti di tipo anticiclonico (vedi Anticiclone delle Azzorre o Anticiclone africano), la stabilità atmosferica sul nostro comparto è stata garantita ugualmente, ma solo grazie alla diposizione delle correnti, che spirando mediamente da nord-est hanno concentrato l’instabilità atmosferica alle sole aree interne e a quelle del versante tirrenico, risparmiando la Puglia.
Ora, tuttavia, la modifica della traiettoria delle correnti e la convergenza tra residue correnti settentrionali ed una massa d’aria più umida in risalita da sud-est modificheranno di conseguenza anche le condizioni del tempo includendo il nostro settore nelle aree a rischio di temporali pomeridiani. Ma vediamo in dettaglio cosa si prevede.
Oggi non accadrà quasi nulla di diverso rispetto ai giorni scorsi, se si esclude qualche nube in più in direzione delle aree montuose nel corso del pomeriggio. I valori termici resteranno ancorati ai 24°C di massima e le correnti al suolo continueranno a provenire mediamente da nord.
Domani, ad una mattinata con soltanto qualche nube in più farà seguito un pomeriggio con sviluppo maggiore di nubi cumuliformi anche sul nostro comparto, ove molto più agevolmente tenderanno a formarsi degli addensamenti con rischio di temporali medio/alto. Non si avranno variazioni termiche di rilievo.
Mercoledì si avrà per gran parte della giornata una nuvolosità variabile con nubi alternate a spazi soleggiati con addensamenti nuvolosi nel pomeriggio anche in grado di dar luogo a qualche piovasco o a dei rovesci temporaleschi, ma al momento le probabilità di un coinvolgimento del nostro settore in particolare appaiono più basse di quelle di martedì.
Giovedì è probabile che l’attività di nubi cumuliformi ad evoluzione diurna torni a concentrarsi prevalentemente sulle aree montuose più interne e sull’Appennino, con la Puglia di nuovo ai margini dell’instabilità, mentre da venerdì è probabile una nuova riacutizzazione dell’instabilità.
È chiaro che per il lungo weekend del 2 giugno vi sarà modo per approfondire i dettagli del tempo che farà e dev’essere altrettanto acclarato che non vi sarà affatto maltempo generalizzato. L’unica incognita (e in questo caso insidia) da tener presente, e da valutare alla luce dei prossimi aggiornamenti, sarà sempre l’eventualità di annuvolamenti pomeridiani, che qua e là potranno dar luogo allo sviluppo di temporali. Ci torneremo per maggiori approfondimenti.
Di sicuro, per concludere, c’è che l’estate meteorologica, che per convenzione parte il 1° giugno secondo l’OMM (l’Organizzazione Meteorologica Mondiale) non segnerà affatto un cambiamento definitivo verso una maggiore stabilità atmosferica e neppure verso l’avanzata del caldo. Al momento prevalgono, infatti, le ipotesi di prosecuzione di una sorta di variabilità atmosferica caratterizzata da giornate più soleggiate alternate a giornate a maggior rischio di temporali pomeridiani, con temperature grossomodo in linea con le medie stagionali, perciò senza alcuna ondata di caldo.