Una ragnatela fitta di isobare sta avvolgendo la stragran parte d’Europa. È il segno dei valori di pressione al suolo sempre più bassi imposti dal ramo del Vortice polare, che sta proiettando sostanzialmente l’Inverno dal nord al sud dell’Europa.
Hanno cominciato a sperimentarne gli effetti le regioni centro-settentrionali d’Italia, le isole maggiori e tutto il versante tirrenico, sopravvento alla circolazione depressionaria dei venti a tutte le quote orientati da sud-ovest, che registrano precipitazioni abbondanti, mareggiate, qualche temporale e venti molto forti.
Il versante adriatico è sottovento a questo tipo di cricolazione e l’Appennino funge da barriera quasi insormontabile per le precipitazioni più intense.
Ecco il motivo per cui dalle nostre parti fino a venerdì il tempo non cambierà più di tanto, se si eccettuano delle isolate precipitazioni nel corso della prossima notte e un tendenziale calo delle temperature, a partire da domani.
Tuttavia, con il passare dei giorni e con l’avanzata del Vortice polare verso il Mediterraneo centrale, anche il nostro settore sarà maggiormente esposto ad un tipo di tempo più squisitamente invernale con molte nubi, venti tesi, piogge, rovesci forse anche di tipo temporalesco e soprattutto con un notevole calo delle temperature. Il clou di queste condizioni di maltempo e freddo coinciderà con il prossimo fine settimana.