Com’era nelle attese, le temperature massime che si stanno registrando in questi giorni sono di normale “fattura estiva” in relazione alle medie stagionali riguardanti il nostro settore, che per la seconda decade di luglio prevedono un range che va dai 30 ai 31°C. Anzi, oggi rispetto a ieri, sono calate di circa un grado, a dispetto di quanto volessero farci credere i siti di divulgazione “meteo-mitologica” (vedi la bufala su Minosse).
E a conferma di previsioni meteo di altro rilievo rispetto a quelle fornite dai siti generalisti, quando non menzogneri, anche per domani e per sabato il trend termico per il nostro settore non sarà in aumento, ma semmai stazionario, quando non in lieve decrescita.
Difatti, per ora il possente Anticiclone africano (vedi carta sopra) resta confinato sull’angolo più settentrionale del Maghreb e investe più direttamente con la sua bollente sfera d’influenza soltanto le Isole maggiori. Da noi, al contrario, resisteranno correnti mediamente settentrionali, che continueranno a mantenere un clima gradevole ed un’umidità piuttosto contenuta.
Soltanto tra domenica 15 e martedì 17 è attesa una breve, ma di certo più corposa, ondata di caldo di matrice subtropicale, che tuttavia non dovrebbe vedere particolari situazioni da allarme, tuttalpiù un’unica impennata termica di medio/forte entità, attesa per lunedì 16 luglio.
Peraltro, come si può anche evincere (vedi sopra) dal diagramma allegato comparato relativo ai valori di temperatura attesi al suolo per la medesima data sul nostro paese, vi è ancora una certa discrepanza tra le diverse visioni modellistiche. La peggiore tra queste vede una punta massima di 35.7° mentre il – forse troppo ottimistico – modello canadese prevede solo 27.5°C. Atteso che appare più credibile la parte alta di questo range termico previsto, va comunque rilevato che, male che vada, avere a metà luglio una giornata con 35 gradi circa di massima non è di certo una notizia da prima pagina.