È pervicacemente pressante ed intensa l’azione di compressione esercitata sull’Italia, sul Mediterraneo centro-occidentale e sui Balcani dalla straordinaria potenza che sta acquisendo in queste ore l’Anticiclone subtropicale.
Non sono le correnti calde sahariane a determinare l’accumulo di caldo sulla nostra penisola e sulle aree circostanti, ma l’impianto stesso del sistema circolatorio anticiclonico, che a fronte di masse d’aria convergenti in quota, genera moti convettivi discendenti, che poi divergono verso il suolo comprimendo e surriscaldando l’aria.
È questo a determinare le temperature elevatissime che si stanno registrando in questi giorni sulle nostre zone e che – ahimè – continueranno a registrarsi anche nei prossimi giorni, forse toccando le punte massime stagionali nel weekend.
Difatti, se fino ad oggi si misurano in quota (a circa 1.560 mt., ossia alla quota geopotenziale di 850 hPa) poco meno di 25 gradi, nel corso del weekend sulle nostre teste transiteranno isoterme a quelle quote di circa 26 gradi, con punte massime (secondo qualche cluster elaborato del modello Ensemble GEFS) di 26.8°C (vedi valori nella tabella sotto riportata).
Se tali indicazioni trovassero riscontro nella realtà, è possibile che domenica pomeriggio quel valore in quota renda al suolo i 40 gradi «a portata di colonnina di mercurio» anche dalle nostre parti, oltre che sulle altre aree pugliesi, ove la temibile soglia è stata sfiorata, raggiunta o addirittura superata già nel corso delle ultime 48 ore.
Ecco infatti alcuni dei valori termici più alti registrati oggi in Puglia:
42.4 a Manfredonia, 41.6 a S. Ferdinando di Puglia, 41.1 a Cerignola, 41 a Taranto e Grottaglie, 39.9 a Tuglie (LE). Castellana oggi ha registrato una massima di 36.4°C.
In questa fase, non fanno paura e generano angoscia soltanto le massime, ma sono soprattutto – e lo saranno ancora nel corso dei prossimi 5 o 6 giorni – le temperature minime a sconfortare chi confida, se non in un refrigerio, quanto meno in una pausa notturna dalla canicola. Ed invece, se le temperature rurali sono ancora localmente restate sotto i 25°C, non così è accaduto per quel che attiene le rilevazioni meteo delle stazioni urbane, specie quelle riguardanti i centri abitati più popolosi. In Puglia difficilmente si è scesi sotto i 26°C di media, Castellana ha registrato una minima di ben 27°C, ovvero di 7 gradi superiore alle medie statistiche della prima decade di agosto.
Quando finirà tutto questo?
Non prima di venerdì 11. Solo allora il cedimento parziale della struttura anticiclonica lascerà il posto ad un veloce transito di aria più fresca da nord, inserita in un cavo d’onda depressionario in viaggio tra Europa centrale ed Europa orientale. Difficile aspettarsi precipitazioni da una tale lieve flessione barica, né tanto meno sembra utile sperare in durature pause dalla canicola agostana. Il caldo intenso potrebbe difatti tornare a mordere già prima di Ferragosto.