Arriva il freddo vero. Crollo delle temperature di 8 gradi tra sabato e domenica. Tutte le possibili evoluzioni e conseguenze

Siamo ormai a poche ore dall’avvento del freddo, quello serio. Meteo Castellana ha sinora lasciato che si esaurisse la concitata e, come sempre, enfatica fase di allarme e sensazionalismo, prima di scrivere qualcosa che non facesse riferimento a suggestioni o a notizie artatamente costruite per fare audience, ma fosse supportata da qualche dato scientifico più attendibile.

La meteorologia – fino a prova contraria – non si basa, difatti, su preveggenze o anticipazioni di realtà, bensì solo ed esclusivamente su calcoli probabilistici basati sulle dinamiche della fisica dell’atmosfera. E fino a quando non è stato raggiunto il primo obiettivo di sostanziale univocità di fondo da parte dei modelli matematici, da queste parti si è preferito il “silenzio-stampa”.

Il problema – per chi non mastica di modellistica meteorologica – è che scorgere con un certo anticipo (più di 3 o 4 giorni prima) le mosse di una retrogradazione fredda da est, anche attraverso i più sofisticati strumenti di calcolo dei migliori modelli matematici oggi esistenti, è – resterà ancora per chissà quanto – un terno al lotto. Se a ciò si aggiunge che in questi casi quel che entra in gioco, oltre all’esatta traiettoria da tracciare di una massa di aria fredda che non segue il normale andamento imposto dalla rotazione terrestre (Forza di Coriolis) ma viaggia in moto contrario (da est ad ovest anziché da ovest ad est), è la ripercussione barica al suolo che quella stessa massa d’aria provoca, ecco che stilare una previsione il più possibile accurata diventa una sorta di mission impossible anche a uno/due giorni dall’evento.


La formazione di un’area depressionaria che fa seguito ad un’irruzione di aria fredda, difatti, gioca un ruolo preponderante nella distribuzione della fenomenologia sui diversi territori interessati da questo tipo di eventi, ed in siffatte circostanze è sufficiente qualche centinaio di chilometri perché si realizzi l’inusuale scenario bianco a Roma o a Napoli oppure, in alternativa a Bari e a Lecce. Fino ad oggi il districarsi tra le successive emissioni di uno stesso modello e il cercare di raccapezzarsi nel confronto tra i diversi modelli è stata una sorta di “gioco delle tre carte”, e sarebbe bastato questo per fermarsi ed ammettere senza infingimenti che siamo stati sul filo del rasoio tra l’avvento di una notevole ondata di maltempo con freddo e nevicate copiose su diverse aree d’Italia ed una ben più effimera ed improduttiva passata fredda di second’ordine.

Così, se per Meteo Castellana è valsa la regola del «Meglio non dire del mentire», per molti altri è valsa la regola commerciale (ma per nulla professionale e deontologica) del «Show must go on», che significa spingere sull’acceleratore per mettere in scena questo grande spettacolo della comunicazione ad effetto, in maniera tale da tenere alta l’aspettativa, scatenare clic compulsivi ed attrarre pubblico con “Comunicati Ufficiali Urgenti” di sicuro impatto su chi si lascia ancora impressionare da questo stile comunicativo.

È un grande show, senz’ombra di dubbio. Il circuito mediatico di questa grande messinscena mediatico-teatrale cela tuttavia quel non-so-che di dolceamaro, che purtroppo fa spesso il paio con il “frecami-dolce” di coloro che per un pugno di clic in più arriverebbero anche a raccontarvi che la vostra città sarà sepolta da metri di neve.

Meteo Castellana, che piaccia o no, ha nel suo DNA un altro stile, e alla luce delle ultime elaborazioni modellistiche comparate di quest’oggi, ecco quel che intende riferire ai propri utenti come affidabile e come invece solo possibile.

Cosa aspettarsi con alta attendibilità (probabilità maggiori del 70%):

  1. Per domani: passaggi nuvolosi legati al primo affondo di aria artico-marittima con rischio di brevi rovesci, in modo particolare tra tardo mattino e primo pomeriggio, seguiti da un deciso miglioramento, ma anche da un sensibile rinforzo di correnti di Tramontana con calo delle temperature piuttosto cospicuo, acuito soprattutto dall’intensità del vento;
  2. Per domenica: gran freddo con temperature massime anche inferiori ai 5°C, ma con valori stimabili tra i -3 e i -7°C come sensazione di freddo provata dal corpo umano sottoposto all’effetto combinato di basse temperature e forte vento (Effetto Windchill). Non dovrebbero attivarsi precipitazioni degne di nota, ma non si si esclude la possibilità di qualche fiocco di neve svolazzante associato ad addensamenti nuvolosi più intensi.
  3. Tra lunedì 6 e martedì 7: prosecuzione dell’ondata di freddo per l’arrivo e lo stazionamento di masse d’aria artico-continentali con contributi di estrazione russo-siberiana, che impatteranno sul nostro settore provenendo da est. Probabili precipitazioni nevose (per effetto ASEAdriatic Snow Effect) di consistenza al momento poco rilevabile, ma comunque senza alcuna criticità.

Cosa è possibile aspettarsi, ma con attendibilità medio/bassa (probabilità inferiori al 40%):

  1. Nevicate più consistenti tra lunedì e martedì su alcuni settori della Murgia barese, al momento comunque non specificatamente individuabili, con accumuli al suolo anche superiori ai 10 cm.;
  2. Prosecuzione dell’ondata di freddo anche per mercoledì 8 e forse giovedì 9, con possibili precipitazioni più intense, che tuttavia risulterebbero per Castellana di pioggia mista a neve, inizialmente (mercoledì), di sola pioggia a seguire (giovedì 9).

Queste le notizie al momento più affidabili per il nostro territorio.

In caso di rettifiche sostanziali, saranno emanati nuovi aggiornamenti anche nel corso del weekend.

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