Si stanno attenuando in queste prime ore pomeridiane gli ultimi spifferi di Tramontana, rivenienti dal transito di un vortice depressionario sull’Est Europa, che hanno prodotto una mattinata più frizzante, seppur con un cielo molto terso e con un bassissimo contenuto di umidità relativa.
Dalla prossima notte, invece, assisteremo già ad un cambio di circolazione a tutte le quote, che apporterà nel corso delle prossime 72 ore ad un progressivo, deciso riscaldamento dell’aria e ad un considerevole aumento del tasso d’umidità.
Vediamone i passaggi e le cause.
Come sempre accade, tutto parte dalle mosse delle diverse cellule di alta pressione in campo. Quella attiva sull’Atlantico centro-settentrionale migrerà nel corso delle prossime ore verso nord, spingendo addirittura un suo promontorio verso la Groenlandia (vedi prima carta sopra). Proprio di là partirà una grande massa d’aria fredda di origine artico-marittima, che scivolerà rapidamente verso sud, lungo il bordo orientale di questa struttura di alta pressione, raggiungendo la Penisola Iberica entro sabato. Tra Spagna e Baleari andrà così a formarsi un profondo minimo di bassa pressione al suolo (vedi seconda carta in basso), che disporrà le correnti sull’Italia mediamente da sud trascinando dall’Africa aria calda e secca in progressiva umidificazione lungo il suo passaggio lungo le acque del Mediterraneo.
Inizialmente, per effetto dell’instaurazione di questa nuova circolazione atmosferica, sul nostro comparto sperimenteremo solo i benefici relativi al netto aumento delle temperature e alla prosecuzione del tempo stabile e soleggiato. Entro sabato le massime potrebbero spingersi persino fino ai 25 gradi! In seguito, tuttavia, avremo modo di sperimentare anche gli effetti negativi di tale situazione con l’arrivo di tanta umidità e di forti correnti di Scirocco, che specie tra domenica e lunedì potrebbero spirare sulla Puglia fino a Forza 7, con raffiche che localmente potrebbero superare gli 80 Km/h!
Quanto alle condizioni atmosferiche, invece, appare ormai chiaro che un relativo e temporaneo peggioramento del tempo (con rischio di brevi piovaschi) potremo subirlo solo (e se tutto va bene) a fine evento, ossia tra lunedì notte e martedì mattina, quando transiterà l’ultima parte del fronte annesso alla struttura depressionaria, mentre prima assisteremo solo ad un aumento della nuvolosità medio/alta e di tipo stratificato, che risulterà più intensa e capace di limitare concretamente il soleggiamento solo a partire dalla seconda parte di domenica.
A seguire, è probabile che torni ancora la stabilità atmosferica, con condizioni di tempo piuttosto buone e con temperature generalmente superiori a quelle della media stagionale.