Weekend “primaverilissimo” grazie al rinforzo dell’Anticiclone subtropicale. Temperature molto gradevoli con poca o scarsissima ventilazione per sabato, un po’ di Maestrale per domenica. Solo qualche velatura di passaggio, specie per sabato, per il resto sole splendente.
Ovviamente, ancora fresco durante le ore serali, notturne e del primissimo mattino, ma con minime che tenderanno comunque a restare sopra i 10°C.
E a proposito del campo termico, prepariamoci ad un inizio settimana più che maggiolino con temperature prossime ai 25 gradi per lunedìe forse di poco superiori per martedì. I valori termici tenderanno ad abbassarsi gradualmente per mercoledì e invece a calare drasticamente per giovedì, quando alla cellula anticiclonica si sostituirà un affondo depressionario di origine nord atlantica in grado di riportare la primavera sui giusti binari, quelli della variabilità – e a tratti anche dell’instabilità – e delle repentine variazioni di temperatura.
Ecco la “news” (fake news) apparsa da poco sul noto sito che è ormai riconosciuto come la più grande fucina itlaiana di informazioni meteorologiche farlocche.
Non solo il titolo (riportato nell’immagine qui a fianco) dà la chiara sensazione che un’ondata di caldo rovente (a 45°C?!?!?) sta per invadere l’Italia – e questa è già una notizia di una tale abnormità che neppure i più sprovveduti potrebbero ritenerla anche solo vagamente fondata –, ma è falsissimo anche che in Africa vi siano valori di quella portata. Carte alla mano, NON ESISTE in nessuna parte dell’Africa settentrionale in questo momento un valore di temperature di questa portata. E non lo dice un umile sito pugliese che ha a cuore l’esattezza delle informazioni meteorologiche, ma la rilevazione delle temperature in tempo reale (e sono i valori massimi odierni) riportata nella carta sotto postata.
Dare un’informazione di questo tipo non è solo deontologicamente scorretto e totalmente ingiustificato anche solo per biechi fini commerciali, ma in questo caso assume una chiara valenza di ordine psicologicamente “terroristico”, che meriterebbe un’attenzione specifica da parte delle autorità preposte al controllo della diffusione di notizie false e tendenziose.
Ad ogni modo, tranquilli! Dalle nostre parti, sarà già tanto se si supereranno i 25°C nel corso di martedì 9, ma si tratterà di un’effimera sbuffata d’aria calda anomala, che nel giro di poche ore (entro giovedì 11) non solo lascerà il posto a valori molto più consoni rispetto a quelli medi stagionali, ma potrebbe persino portare la colonnina di mercurio sotto le medie stagionali.
Non avevate mica pensato che l’estate potesse cominciare nella prima decade di aprile, vero?
L’approfondimento sul vicino Atlantico di una saccatura ciclonica favorirà nel corso dei prossimi giorni, per una sorta di gioco di sponda tra basse e alte pressioni, una risposta di tipo anticiclonico che investirà in pieno il nostro Paese e garantirà a gran parte d’Italia tempo stabile, ampiamente soleggiato e con temperature in aumento.
Sin da domani, si attendono valori massimi attorno, se non già superiori, ai 20 gradi, ma sarà tra domenica e martedì che il cuneo anticiclonico di matrice subtropicale proverà a far valicare alla colonnina di mercurio – per la prima volta dall’inizio della primavera – la soglia dei 25°C.
Le mosse dell’Anticiclone subtropicale tra domani e l’8 aprile. Con la colorazione rossastra è evidenziata la forte anomalia barica a 500 hPa, che identifica proprio i movimenti del cuneo anticiclonico.
E se per il nostro settore questa soglia tardo primaverile potrebbe essere raggiunta solo all’inizio della prossima settimana, su alcune aree della nostra regione è ampiamente probabile che tali valori si raggiungano già nel corso del weekend, in modo particolare tra basso Foggiano e alta BAT (Tavoliere delle Puglie) e sulle aree rivierasche del Tarantino.
Resta, tuttavia, da sottolineare che, contrariamente a quel che si potrebbe immaginare, le aree costiere del versante adriatico risulteranno in questo frangente le zone più fredde di tutta la regione. Difatti, mentre le aree interne e montuose risentiranno maggiormente dell’aumento delle temperature tanto per la maggiore facilità con cui la terra si scalda per effetto dell’incidenza dei raggi solari quanto per il contributo caldo che l’anticiclone porta sino in quota, le aree costiere bagnate dall’Adriatico risentiranno dell’inerzia termica del mare. Le sue acque, riscaldandosi in modo molto più lento rispetto a quanto faccia la terra emersa, producono un effetto termoregolatore sulle coste, che risultano in questa parte della stagione decisamente più fredde delle zone più interne. Ne tenga conto chi cederà immediatamente alla tentazione della prima tintarella e dei primi bagni stagionali.
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