L’estate sta finendo… ma noi, invece di cantare il noto motivetto degli anni ‘80, proviamo a stilare, se non proprio una previsione (considerata l’ampia scadenza), quanto meno una linea di tendenza per i prossimi – gli ultimi – 10 giorni dell’Estate 2017.
La configurazione barica generale vedrà come protagonista ufficiale la Depressione d’Islanda. La nota figura barica autunnale, tuttavia, non ci interesserà direttamente, ma determinerà comunque due rilevanti momenti meteorologici nei giorni che ci separano dall’inizio astronomico dell’Autunno.
Ben stagliata sul nord Europa, essa dispiegherà un veloce flusso di correnti zonali (da ovest a est) su buona parte dell’Europa centro-meridionale, regalando al sud Italia delle classiche condizioni di tempo stabile, da tipica Estate settembrina. Difatti, eccettuata una lieve diminuzione delle temperature per domani e per le prime ore di giovedì, a seguire sperimenteremo un nuovo rimbalzo termico, che culminerà nel weekend.
Sembra proprio, infatti, che l’estate, all’ultimo suo weekend di permanenza sull’emisfero boreale, debba ancora lanciarsi in un’eccellente performance, giusto per chiudere in bellezza e ricordarci che il suo corso stagionale quest’anno è stato davvero eccezionale.
Così, mentre l’Anticiclone delle Azzorre inizierà ad elevarsi in senso latitudinale andando persino a iniettare aria calda sul Mare del Nord, dal suo canto la Depressione d’Islanda sfrutterà il bordo orientale dell’Anticiclone per ruotare il suo asse e disporre sull’Italia un flusso di correnti da sud-ovest decisamente caldo, soprattutto per l’estremo sud d’Italia.
Stando a queste indicazioni, dovremo perciò aspettarci un’impennata termica notevole per il weekend con temperature massime che specie sulle coste pugliesi adriatiche potrebbero agevolmente farci superare i 30 gradi di massima.
L’inizio settimana (dal 18 in poi) vedrebbe, al contrario, un rapido cambiamento delle condizioni del tempo proprio per l’approssimarsi di quell’ondulazione della Depressione d’Islanda che, se nel weekend si farà promotrice indiretta della risalita calda subtropicale, entro il 20-21 settembre si renderebbe diretta responsabile dell’arrivo di correnti d’aria più fredda ed umida dal nord Europa, con temperature in netto calo e conseguente instabilizzazione atmosferica.
Ne riparleremo, ma sembra che in qualche modo quest’anno le date di cambio stagionale possano essere rispettate in pieno, con un ultimo sussulto di piena estate per il fine settimana ed un primo assaggio d’autunno nei giorni a ridosso dell’Equinozio.